Ministero del Lavoro, dell’Istruzione, dell’Agricolture uniti per l’Abruzzo
L’obiettivo è quello di riuscire
a «non lasciare indietro» nessuna delle categorie colpite dal sisma, siano essi
pensionati o lavoratori autonomi. Se per i primi si pensa alla possibilità per
l’Inps di anticipare la pensione, commercianti e piccoli imprenditori
verrebbero aiutati grazie al sussidio della cassa integrazione. Cassa
integrazione speciale per tutti gli altri lavoratori dipendenti. Il ministro
Gelmini destinerà 110 milioni alle scuole danneggiate e solleverà gli istituti
aquilani dall’obbligo dei 200 giorni d’anno scolastico previsti per legge.
Risorse per il sisma arriveranno anche dall’Europa, prelevate dall’apposito
fondo calamità e si uniranno ai fondi già previsti per l’Abruzzo portando a
500-600 milioni, la «dote» di Bruxelles. Ieri l’altro Berlusconi ha precisato
che tutti i fondi verranno gestiti dalla presidenza del Consiglio, alla quale
appartiene anche la Protezione Civile. Oltre al fondo «imprevisti», il governo
può attingere dal tesoretto di 9 miliardi traslocato di recente a palazzo Chigi
e destinato alle imprese. Provvedimenti sono attesi anche per l’agricoltura e
per gli allevatori abruzzesi con la decisione del ministro Zaia di provvedere
al ritiro di tutte le produzioni agricole e casearie con relativo pagamento del
dovuto a singoli produttori. Lo slittamento delle rate di mutuo è invece legato
ad un possibile accordo con l’Abi che non dovrebbe essere difficile viste le
intese raggiunte in occasione della erogazione dei «Tremonti-bond».