MINISTERO DIFESA NON DISMETTE PIÙ CASERME IN QUARTIERE MIANO
(ANSA) – NAPOLI, 28 FEB – Finisce in alto mare il progetto per la realizzazione del nuovo stadio a Napoli e sul quale l’Amministrazione comunale puntava per gli Europei di calcio del 2012. Come ha reso noto con sopresa il Comune, è stato firmato oggi nella sede della Direzione generale dei lavori e del Demanio, il decreto che individua gli immobili di proprietà dello Stato in uso all’Amministrazione della Difesa «non più utili i fini istituzionali e, quindi, trasmissibili all’Agenzia del Demanio per essere assoggettati alle procedure di dismissione». Ebbene, «con grande meraviglia fra essi non sono state comprese le tre caserme di Miano (Caretto, Boscariello, Beghelli) richieste dal Comune di Napoli per la costruzione del nuovo stadio. Nel formulare tale richiesta l’Amministrazione si era mossa partendo da basi certe» con una serie di provvedimenti sui quali però oggi il ministero della Difesa ha fatto marcia indietro. «Il Comune, con rammarico – spiega una nota – prende atto della decisione del ministero della Difesa ed ha immediatamente avviato la ricerca di altre aree nell’ambito urbano ed extraurbano al fine di fare ogni sforzo possibile per assicurare – sempre che i campionati europei di calcio vengano assegnati all’Italia – la presenza della nostra città fra le località dove si dovranno svolgere gli incontri di calcio». Cerca di stemperare le preoccupazioni l’assessore allo Sport, Alfredo Ponticelli. «Avevamo preso in considerazione – spiega – la possibilità che il ministero decidesse di non dismettere le aree e quindi siamo certi che con la stessa rapidità gli uffici urbanistici individuino alternative, anche se non è detta l’ultima parola sulla possibilità che, riducendo la superficie prevista, possa essere sempre Miano ad ospitare il nuovo stadio». Secondo Ponticelli «è interesse di Napoli e dell’Italia avere la nostra città tra quelle che ospiteranno gli Europei 2012. Non a caso appena abbiamo presentato il nostro progetto non sono mancati gli investitori che vedono in Napoli un punto di rientro economico. Certamente il progetto del nostro stadio già valutato positivamente dalla Figc e dalla Uefa non dovrà subire modifiche considerando che anche in un’altra area non cambiano le dimensioni dell’impianto».(ANSA).