Modello ricorso aumenti catastali
AVVISO IMPORTANTE: QUESTO FAC SIMILE DI RICORSO PER GLI AUMENTI CATASTALI E’ ORIENTATIVO E VA INTEGRATO DOPO AVER ANALIZZATO IL SINGOLO CASO CONCRETO.
Alla Commissione Tributaria Provinciale di Napoli
Oggetto: ricorso avverso di accertamento catastale, n.0563936 2006 001 emesso in data 15/11/2006 dall’Ufficio Agenzia del Territorio di Napoli nei confronti della Sig. …………….., per l’immobile sito in Via Martucci, 4 in materia di riclassificazione catastale.
Il sottoscritto difensore ……….. nella sua qualità di rappresentante speciale giusta procura alle liti rilasciata in calce del presente atto dalla ricorrente:
La Sig…
PREMESSO
che in data 15/11/06 l’Ufficio Agenzia del Territorio di Napoli ha notificato l’avviso di accertamento n. 05…. 2006 001 a mezzo del quale provvedeva ad accertare un maggiore valore della rendita catastale mediante rilassamento e variazione di categoria,in dettaglio da classe 3 a 5 e da categoria A4 ad A2;
RICORRE
Avverso l’avviso in oggetto ai sensi dell’art. 18 e seguenti del D.Lgs. 31.12.1992, n. 546 e successive modificazioni, per motivi che seguono
FATTO
Con avviso notificato il 15/11/2006 dove venivano assegnato nuovo classamento all’immobile sito in Via Martucci, 34 piano I° int. 4 (dati catastali) con le seguenti motivazioni:
– classamento non aggiornato ovvero palesemente non congruo con fabbricati similari ed aventi medesime caratteristiche;
MOTIVI di DIRITTO
L’avviso impugnato è illegittimo per i seguenti motivi:
Nullità dell’accertamento per difetto di motivazione.
L’avviso di accertamento di maggiore valore, per avere rilevanza giuridica, deve avere a supporto un’adeguata motivazione allo scopo di conseguire un duplice obiettivo e precisamente:
configurare l’ambito delle ragioni adducibili dall’ufficio nell’eventuale fase contenziosa e di consentire al contribuente l’esercizio giudiziale del diritto di difesa di fronte alla maggiore pretesa fiscale.
Ne consegue che l’ufficio, nella determinazione del nuovo classamento e quindi del maggiore valore, deve indicare non solo il criterio astratto in base al quale ha determinato tali nuovi valori, ma anche le eventuali illustrazioni e specificazioni perché l’atto risulti idoneo allo scopo.
In sede contenziosa, poi, spetterà all’ufficio che ne ha l’onere, provare la sussistenza dei concreti elementi di fatto che, nel quadro del parametro prescelto, giustificano il “quantum” accertato, sicchè gli è inibito dimostrare la fondatezza della pretesa, allegando criteri diversi da quelli enunciati nell’avviso di accertamento.
L’avviso di accertamento dell’ufficio del Territorio di Napoli si sostanza in:
– il giudizio circa la validità dell’accertamento e la sua conformità alle prescrizioni di legge non può effettuarsi che sulla base delle risultanze obiettive e non invece facendo derivare dalla qualità di ufficio pubblico la presunzione che esso abbia operato conformemente alla legge.
– Il presupposto della maggiore pretesa impositiva ( nel caso riderteminazione del classamento e della categoria ) è
basato sul citato principio dell’estimo comparativo con queste esplicitazioni:
“in particolare, questo Ufficio ha effettuato il nuovo classamento tenedo conto dei caratteri tipologici e costruttivi specifici dell’immobile, delle sue caratteristiche edilizie e del fabbricato che lo comprende, anche attraverso un dettagliato esame delle mutate capacità reddituali degli immobili ricadenti nella stessa zona aventi analoghe caratteristiche tipologiche, costruttive e funzionali, nonché della qualità urbana e ambientale e del contesto insediativi, che ha subito significativi miglioramenti a seguito dell’incremento delle infrastrutture urbane “ ma il dettagliato esame non ci viene assolutamente riportato.
Si evidenza inoltre come le motivazioni addotte sono del tutto contestabili ( vedi perizia) sia sotto l’aspetto generale che specifico. Infatti per riconsiderare un nuovo classamento ed una nuova categoria, sulla base dei principi generali dell’estimo, si richiede una valutazione eseguita in modo ragionato, motivato, documentato e comparato avendo cura di giustificare i criteri e le procedure seguite per esprimere il valore del nuovo classamento e della nuova categoria dell’immobile.
Il metodo della comparazione, nel caso in specie,va infatti così applicato:
la similitudine con altri fabbricati che si dichiara nell’accertamento è stata constatata, va confrontata per ogni singola realtà con verifica diretta territoriale;
Poiché non vengono riportati elementi atti a tale confronto, preme sottolineare che le differenze possibili, che successivamente si vanno ad elencare, non sono di poco conto e/o
superficiali ma sostanziali e condizionano in modo decisamente provante le rendite e quindi i valori catastali (classe e categoria) degli immobili.
Nel nostro caso citiamo le più marcate:
– il fabbricato in oggetto ha struttura portante in muratura e non in cemento armato;
– il fabbricato subì danni notevoli per gli effetti del sisma ’80 e per tali danni a suo tempo fu approvato, a sensi della L. 219/81, un progetto di riparazione degli stessi. Tale progetto, benché approvato in Commissione edilizia del Ccomune di Napoli, non ottenne mai il finanziamento e i lavori non furono mai eseguiti;
– il fabbricato non è servito da ascensore o montacarichi;
– il fabbricato presenta facciate esterne in forte stato di degrado.
E’ da chiedersi, alla luce di questi dati concreti, con quale fabbricato similare lo spettabile Ufficio accertatore abbia comparato quello in oggetto. Questo purtroppo non risulta nell’accertamento ricevuto.
Per quanto riguarda invece il riferimento dell’ufficio ai “significativi miglioramenti del contesto ambientale dovuto all’incremento delle infrastrutture urbane “ la ricorrente, pur evitando facile ironie evidenzia di non ricordare nell’ambito locale (via Martucci e vie circostanti) alcun recente intervento infrastrutturale o almeno migliorativo eseguito (benché sarebbero molto graditi) mentre purtroppo lamenta l’evidente stato di degrado e di abbandono da parte dell’amministrazione comunale in cui versano la stessa via Martucci e le strade adiacenti; solo ad esempio si citano:
– pavimentazione stradale e pedonale in pessimo stato con situazione di pericolo per i pedoni;
– depositi di rifiuti urbani maleodoranti;
– presenza diurna e notturna di parcheggiatori abusivi, benché in zona di strisce blu;
– condizioni igieniche e di pulizia delle strade e delle scale adiacenti pessime.
Pertanto, detto accertamento va considerato nullo, poiché la Suprema Corte ha ripetutamente affermato che l’avviso di accertamento “de quo” è nullo allorché non contenga quel minimo che indichi ed esemplifichi gli elementi concreti di comparazione posti a base del maggior valore.
Eccessiva stima dell’immobile rispetto all’effettivo valore
In subordine e nel merito si eccepisce la stima sproporzionata rispetto all’effettivo valore di mercato dell’immobile.
Per i suesposti motivi
CHIEDE
a) in via pregiudiziale dichiarare nullo l’avviso di accertamento impugnato, per inesistenza di motivazione logico-giuridica;
b) in via principale l’annullamento dell’avviso di accertamento in premessa perché infondato in fatto e in diritto;
c) in via subordine di riconoscere una eventuale variazione di categoria (da A4 ad A3);
d) condannare l’Ufficio convenuto al pagamento delle spese.
Con riserva di depositare memorie difensive, altri documenti ed integrare i motivi ex art. 24 del citato Decreto.
Con ossequio.
Napoli,
ricorso aumenti catastali ottimo
ee ww
ricorsi x accertamenti catastali
aumenti catastali ottimo, anche se ci vorrebbe un po’ di giurisprudenza a sostegno
ricorso ad accertamento con variazione di classamento catastale ottimo e di facile utilizzo
ricorso ottimo non si puo’ secondo me variare la categoria da a/4 ad a/2, al max a/3
aumenti rendite catastali