Modello Unico 2009, scadenza consegna 30 settembre 2009: come evitare gli errori via web
Il 30 settembre è l’ultimo giorno per
presentare al Fisco il modello Unico 2009 – redditi 2008. La scadenza
riguarda chi, per obbligo o per scelta, presenta la denuncia dei
redditi per via telematica.
L’invio on line può essere effettuato:
1) direttamente dal contribuente, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate;
2) attraverso gli intermediari abilitati (commercialisti, Caf, ecc.)
3) tramite gli uffici dell’Agenzia delle entrate, che forniscono assistenza anche per la compilazione.
In ogni caso, prima di pigiare il tasto “invio” è bene stampare la
dichiarazione e dargli un ultimo sguardo. Ecco, una breve check list
per evitare gli errori più frequenti.
Crediti. Il primo controllo va fatto sulla dichiarazione
dell’anno scorso (Unico 2008 o 730): verificate se ci sono eventuali
crediti relativi al 2007 di Irpef o di altri tributi non chiesti a
rimborso (quadro RX) che possono ridurre le imposte da pagare. Chi nel
2008 ha utilizzato in tutto o in parte questi crediti in compensazione
con la delega F24, deve indicare nell’apposita riga del quadro RN
quanto ha già utilizzato.
Oneri. Verificate il quadro RP, quello degli oneri
detraibili e deducibili. Dalle spese mediche sostenute avete tolto la
franchigia di 129 euro? Le ricevute sono tutte del 2008? Il mutuo prima
casa è nel rigo giusto? Ma soprattutto, avete rispettato gli importi
massimi previsti dalla legge (per esempio, 4.000 euro e valore
dichiarato nell’atto per i mutui prima casa, 1.291 euro per
l’assicurazione sulla vita, 258 euro per le spese veterinarie ecc.)?
Acconti. In Unico 2009 deve essere riportato anche
l’importo versato in acconto per i redditi del 2008. Chi ha pagato la
prima rata di acconto 2008 con la maggiorazione dello 0,40% scattata
per il ritardo, nella denuncia deve riportare l’acconto versato al
netto di tale maggiorazione.
Riepilogo ed oneri. Controllate il riepilogo dei redditi, dei
crediti d’imposta e delle ritenute: in generale, ogni importo deve
trovare corrispondenza nel relativo quadro e la somma dei redditi deve
corrispondere al totale indicato nella riga RN1. Utilizzate l’utile
“schema riepilogativo redditi e ritenute” delle istruzioni ministeriali
di Unico 2009.
Salvagente. Se durante il controllo è scattato l’allarme
non disperate: la dichiarazione si può sempre correggere e chi ha
pagato meno del dovuto può ricorrere al ravvedimento operoso: oltre
alle maggiori imposte (o minor credito spettante), si dovrà versare la
sanzione (fino al 3%) e gli interessi del 3% annuo, calcolati fino al
giorno di pagamento.
Per saperne di più si può consultare il sito www.agenziaentrate.it.