Morti per amianto, i familiari protestano davanti al tribunale
Un centinaio di persone, familiari di lavoratori esposti all’amianto – deceduti per asbestosi e mesotelioma e per altri tumori correlati – hanno protestato oggi davanti al Tribunale Penale di Napoli contro il rinvio del processo Atitech al prossimo 8 giugno.
Presentata anche una denuncia sul caso Eternit di Bagnoli. Alla manifestazione ha preso parte il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni, avvocato difensore dei familiari delle vittime e, per l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), l’avvocato Paola Primon, componente dell’ufficio legale dell’Osservatorio, che si è costituito parte civile. Numerosi i familiari di lavoratori deceduti della Firema di Caserta, dell’Eternit di Bagnoli e dell’Isochimica di Avellino, che hanno chiesto giustizia e la bonifica dei siti contaminati.
Pasquale Falco, coordinatore del Comitato Vittime Amianto Eternit Bagnoli dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha depositato un voluminoso carteggio rivolto ai procuratori della Repubblica di Napoli e Torino, e al procuratore generale di Torino, per chiedere giustizia per il padre, deceduto per mesotelioma lo scorso 20 febbraio. Il suo caso è stato dichiarato prescritto dal Tribunale di Torino una settimana prima del decesso.