Morti sospette e cattiva sanità: dalla tragedia di Scafati alla precarietà del Loreto Mare di Napoli
“Siamo indignati per quanto accaduto ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della giovane donna. Chiediamo che la verità venga fuori e che gli eventuali responsabili paghino. Questo purtroppo non è il primo caso di morte sospetta all’ospedale di Scafati. Prima della povera ventitreenne si sono verificati altri episodi, tutti in meno di nove mesi. Un altro episodio, poi, è avvenuto all’ospedale di Castellammare di Stabia dove è deceduta una giovane donna di trentatré anni incinta di una bambina che si è salvata, anche se le sue condizioni sono gravi. Anche in questo caso i parenti chiedono chiarezza e giustizia sull’accaduto. Le negligenze, gli errori e la mancanza di professionalità nel sistema sanitario campano ed italiano in generale continuano a mietere vittime innocenti, a distruggere famiglie. E’ necessaria una vera e propria rivoluzione nella Sanità che miri a controllare e verificare l’operato dei medici e di tutte le figure ospedaliere. Che il Ministro Fazio intervenga con azioni mirate al monitoraggio ed alla garanzia del lavoro negli ospedali, luoghi in cui si dovrebbero fornire ai cittadini sicurezza e cure adeguate. A ciò si aggiungano i tagli e le cattive gestioni delle strutture. Come si è verificato al Loreto Mare di Napoli dove per il sovraffollamento e le condizioni di precarietà del nosocomio i pazienti vengono addirittura visitati sul pavimento. Tutto questo è inconcepibile!” Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori in merito alla vicenda della morte di Maria Rosaria Ferraioli, la 23enne all’ottavo mese di gravidanza, deceduta ieri, insieme ai gemellini che aspettava, nell’ospedale ‘Mauro Scarlato’ di Scafati. Sarà l’autopsia, fissata per domani, a fare chiarezza sul decesso. La giovane era stata sottoposta domenica ad un piccolo e semplice intervento chirurgico per la rimozione di un ascesso alla coscia destra.