Mozzarella, clamorosa sentenza: è legittimo realizzarla con polvere di latte e non latte fresco
La cara e gustosa mozzarella finirà per essere solo un bel ricordo. Se fino a questo momento, mozzarella e formaggi dovevano essere realizzati con la lavorazione di latte fresco, come stabilisce la legge italiana, adesso non è più così: i prodotti in questione essere realizzati con polvere di latte. Lo ha stabilito il Tribunale di Monza con una sentenza emessa su applicazione di un Regolamento comunitario (n. 853/2004) che a quanto pare sostituirebbe il regolamento italiano. Una ditta era stata denunciata per aver realizzato mozzarelle con polvere di latte ed è stata assolta perché il Regolamento italiano non vale quanto quello comunitario.
«Crediamo sia un vero e proprio inganno ai consumatori, che continuano a pagare lo stesso prezzo, ma ricevono un prodotto di qualità scadente, poiché non si tratta della lavorazione di latte fresco
– afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente di
Noiconsumatori.it –. Il regolamento comunitario, in questo modo, non fa altro che cancellare una tradizione italiana di alimentazione sana. Chiediamo che vengano poste le etichette sui prodotti alimentari, quali mozzarelle e formaggi, affinché il consumatore possa scegliere se acquistare o meno il prodotto
».
Ricordiamo, inoltre, ai nostri lettori che gli unici prodotti garantiti sono i formaggi DOP, che hanno un proprio disciplinare, e la mozzarella con
la scritta STG, ovvero ‘specialità tradizionale garantita’, realizzata esclusivamente con latte fresco.