Mozzarella di bufala, i carabinieri sequestrano sette caseifici nel Casertano
CASERTA (20 gennaio) – Dopo il commissariamento del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala da parte del ministro Zaia,
i carabinieri del Nas di Caserta hanno sequestrato, sette caseifici e
due tonnellate di prodotti caseari sono stati sequestrati in seguito ad
alcuni controlli eseguiti dai carabinieri del Nas di Caserta presso
industrie casearie della provincia.
Dai controlli, che hanno riguardato aziende situate a Marcianise, Villa
Literno, Cancello Arnone, Capua e Falciano del Massico, sono emerse
carenze igienico-sanitarie e strutturali degli stabilimenti e degli
alimenti. Il valore delle aziende e della merce sequestrata ammonta ad
oltre 6 milioni di euro.
I titolari degli stabilimenti sono stati denunciati in stato di
libertà. Sono stati prelevati anche numerosi campioni di mozzarella di
bufala Dop allo scopo di verificare il rispetto del disciplinare nella
fase di produzione. I Nas hanno reso noto che i controlli proseguiranno
anche nei prossimi giorni negli altri caseifici del Casertano.
«Al fine di evitare la diffusione di notizie non corrispondenti al
vero», il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana
Dop precisa che «i sigilli in questione – stando a quanto verificato –
riguardano produttori che non fanno parte dell’ente consortile
Mozzarella Dop con sede in provincia di Caserta».
Inoltre, si tratta, in tre casi, si evidenzia, «di caseifici
sequestrati nei giorni scorsi per motivi legati all’igiene e alla
tracciabilità che sono già stati riaperti. Va inoltre precisato che,
nessun caseificio tra quelli coinvolti ed ubicati fra Villa Literno,
Marcianise, Cancello ed Arnone, Capua e Falciano del Massico, sono
collegati in alcun modo alle attività dei soci del Consorzio Mozzarella
Bufala e tantomeno al presidente dell’ente consortile. I prelievi dei
Nas, pertanto – conclude la nota – non riguardano la mozzarella di
bufala Dop».