Mozzarella: tra dichiarazioni e false coincidenze. Pisani "A breve ci sarà la CLASS ACTION a tutela dei consumatori"

La questione sulla truffa della mozzarella di bufala potrebbe essere un tentanivo della politica agricola nordista al fine di fare cattiva pubblicità nei confronti del Consorzio del Sud. Lo ha riferito il preside di Veterinaria della Federico II, Luigi
Zicarelli, presidente tra l’altro dell’International Buffalo
Federation.

Abbiamo chiesto al Presidente Nazionale di Noiconsumatori.it che ne pensa a riguardo. “A mio parere- afferma l’avvocato Pisani -, penso che ci troviamo di fronte ad una coincidenza, anche se è pur vero che a distanza di
pochissimo tempo dalla creazione della mozzarella di bufala padana, sul
Consorzio campano si è scatenata una vera e propria guerra, che ha fatto scattare controlli a
tappeto, i quali, però, non sono stati sufficienti da garantire la tranquillità dei consumatori. Intanto – aggiunge Pisani –

prossimi giorni assisteremo all’ avvio di un’inchiesta
parlamentare per far luce sulla questione. Il provvedimento – ricorda Pisani – è scattato a seguito dei controlli effettuati
dal ministero sulla produzione della mozzarella, i quali avrebbero evidenziato la presenza di latte vaccino in alcuni prodotti
confezionati da aziende del presidente del Consorzio, Luigi Chianese”.

A tal proposito il ministro Zaia si è così pronunciato “la mozzarella di bufala è supersicura. Questo non è un
caso di sicurezza alimentare, ma si tratta di un gruppo di aziende, che
stando ai controlli fatti dai nostri ispettori, produceva mozzarella
utilizzando in parte anche latte di vacca”.