Mr. Prezzi indaga su tassa contante delle banche
Alla fine, anche il Garante dei Prezzi, tale Roberto Sambuco, in audizione al Senato, ha voluto esprimere le sue perplessità, in merito all’introduzione della cosiddetta tassa sul contante che le banche hanno imposto ai clienti o stanno per imporre dalle prossime settimane. Mr. Prezzi giudica anomala l’introduzione di una tassa per prelevare i propri soldi agli sportelli delle banche, tanto più che i costi bancari in Italia sono già alti e per tutti i servizi. Il Garante ha fatto sapere che avvierà un’indagine conoscitiva, e che a suo avviso 3 euro è una commissione eccessiva per il ritiro dei risparmi dei clienti. Inoltre, come denunciano da tempo i consumatori, il problema è che le alternative, ossia carte di credito e bancomat sono molto costosi, per cui chi volesse risparmiare il balzello allo sportello sarebbe comunque costretto ad affrontare costi alternativi molto esosi. E tenere un conto corrente costa sempre di più. Un esempio? Nell’estate 2010, la tenuta di un conto in banca costava 132 euro in media all’anno; già in autunno, il costo era di 134 euro, un livello che le associazioni in difesa dei risparmiatori ritengono ingiustificabile. Sperando che Mr. Prezzi faccia presto e che, nel frattempo, qualche istituto bancario si dissuada dall’imporre un ennesimo costo irragionevole.