Mucillagine nel Golfo di Napoli, responsabile anche l’inquinamento
“Siamo di fronte all’ennesima presa in giro per i cittadini napoletani. Fino a qualche mese fa gli amministratori della Regione Campania hanno creduto di aver debellato i problemi delle acque del Golfo di Napoli. Ma adesso siamo punto e a capo. Non solo le nostre acque non sono balenabili, presentandosi ricche di rifiuti di ogni genere, ma ad aggravare le cose è apparsa in questi giorni la mucillagine che si è diffusa anche a causa del forte inquinamento degli scarichi e dei liquami riversati senza alcun ritegno. Ed ai bagnanti partenopei non resta che fare marcia indietro e tornarsene a casa. Le vacanze quindi sono praticamente negate: molte famiglie non possono permettersi di pagare una villeggiatura, i lidi in città sono cari e come se non bastasse adesso le acque del mare sono totalmente ko. Neanche fare una semplice passeggiata è possibile perché oramai persino i negozi hanno chiuso prima e le strade cittadine sono deserte. Il Comune, del resto, non ha nemmeno provveduto all’organizzazione di qualche manifestazione estiva che possa intrattenere i napoletani durante questo periodo che si presenta davvero nero. Eppure si è parlato di incremento del turismo. Con queste prospettive ci sembra davvero un’utopia: gli stranieri non trovano nulla e quindi un contraccolpo per il settore turistico è dietro l’angolo. E’ una situazione totalmente paradossale! Di questo passo si andrà incontro ad un’altra paralisi turistico-balneare”. Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori, in merito al fenomeno della mucillagine che sta devastando le acque del Golfo di Napoli, alla cui diffusione hanno contribuito l’inquinamento delle acque e il caldo torrido degli ultimi quindici giorni. Gli scenari, dunque, non sono tra i migliori per i cittadini ed i turisti in visita nella città partenopea.