“Multe a strascico” tramite lo “Street Control” sono a rischio di annullamento
Si chiama “Street Control” e potrebbe diventare, a partire dall’ultima settimana di maggio, l’incubo degli automobilisti, che parcheggiano in doppia fila, e il sollievo di quelli che mal sopportano la “deregulation” corrente.
L’utilizzo da parte della Polizia Municipale del sistema elettronico di rilevazione è stato autorizzato da pochi giorni dal Comune di Foggia, e consentirà di effettuare numerose multe in poco tempo, circostanza questa che ha spinto i quotidiani locali a ribattezzare l’iniziativa “multe a strascico”!
In poche ore, infatti, i vigili urbani potranno simultaneamente sanzionare fino a circa 100 automobilisti, potenziali contravventori per aver parcheggiato la propria auto in doppia fila o divieto di sosta!
Per funzionare “Street Control” fa affidamento su una telecamera montata a bordo delle auto dei vigili e collegata a un computer. Il sistema fotografa l’automobile, riconosce la targa, e rende più veloce la stesura del verbale con gli estremi del veicolo. Entro trenta giorni dalla multa, il proprietario dell’auto riceverà a casa, poi, il verbale e una copia della fotografia.
“Street Control” non piace, però, alle associazioni dei consumatori ed a molti legali che, come l’avv. Eugenio Gargiulo, ravvedono tutta una serie di motivi di illegittimità del metodo sanzionatorio in oggetto .
“Il Comune continua a non rispettare gli standard urbanistici e si continua a consentire l’accesso nel pieno centro della città nonostante i posti auto regolari siano la metà rispetto ai veicoli circolanti, con la conseguenza che numerose auto ogni giorno sono costrette a posteggiare in modo irregolare. Che dire poi dei genitori che vanno a prendere i loro bimbi fuori dalle scuole? Posteggeranno ad un chilometro dalla scuola, resteranno in doppia fila prendendo la multa, o il Comune applicherà arbitrariamente due pesi e due misure a seconda delle circostanze e chiuderà un occhio? A Foggia ci sono pochissimi posti auto riservati per il carico e lo scarico delle merci. È evidente che chi deve rifornire un negozio e deve scaricare merce pesante non può fare chilometri a piedi con la merce sulle spalle. Da qui la doppia fila. Ma perché non mettere più posti riservati allo scarico delle merci almeno nelle strade piene di negozi?”
Come già accaduto in altre grandi città come Milano e Firenze , dove è stato gia adottato il sistema dello “Street Control” , contro le multe a strascico per la sosta in doppia fila – evidenzia nel proprio intervento l’avv. Eugenio Gargiulo – rischia di abbattersi una valanga di ricorsi.
“Il verbale di contravvenzione, elevato tramite Street Control viene inviato subito a casa ; il cittadino, così, è costretto a versare gli 11 euro per la notifica. Questa è una palese discriminazione rispetto a chi prende la multa fatta a mano dal vigile”.
C’è,poi, un’altra possibile “debolezza” legislativa – continua l’avv. Eugenio Gargiulo -che il multato potrebbe sfruttare: senza un verbale cartaceo compilato da un pubblico ufficiale, per il Comune potrebbe essere difficile rispondere alle eventuali contestazioni fornite dall’automobilista sanzionato.
Se , difatti, è intuitiva la circostanza che l’obbligo di pagare 11 euro per la notifica a domicilio possa essere discriminatorio, per capire come la mancanza del verbale compilato a mano possa aiutare i ricorrenti occorre un esempio pratico. Supponiamo che un camion sia fermo su un posto di carico e scarico: secondo il metodo “tradizionale”, i vigili passeranno due volte a distanza di qualche minuto e se il camion è sempre lì, senza nessuno a bordo, faranno la multa, difficile da contestare. Con lo street control, invece, la telecamera scatta la doppia foto, una alla targa e una all’abitacolo vuoto, ma l’autista potrà sempre sostenere che proprio in quel momento stava scaricando la merce!
” Il meccanismo è sostanzialmente, quindi, ingiusto – conclude l’avv. Eugenio Gargiulo – poiché la telecamera dello Street Control può punire, sanzionandolo, anche quell’anziano automobilista che, per esempio, abbia parcheggiato un attimo in doppia fila il proprio autoveicolo per recarsi magari in farmacia ad acquistare medicinali!”.