Multe col rosso, nulle senza vigile
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Multe col rosso, nulle senza vigile
Cassazione: agente deve essere presente
Le multe con il semaforo rosso sono valide solo se all’incrocio è fisicamente presente il vigile: a sancirlo è la Cassazione, che ha accolto il ricorso di un automobilista modenese fotografato il 13 ottobre 2003 mentre passava con il rosso. Secondo la Suprema Corte, la mancanza di agenti sul posto impedisce sia la contestazione, sia la soluzione di eventuali equivoci causati dal sistema automatico.
L’infrazione era stata fotografata da un apparecchio di rilevamento appositamente predisposto per fotografare le auto che passano con il semaforo rosso. La multa gli era stata recapitata a casa successivamente. Tutto regolare secondo il giudice di pace della città emiliana che, nel maggio 2004, ha respinto il ricorso dell’automobilista sostenendo che “la mancata contestazione immediata dell’infrazione era legittima in quanto l’art. 384 del regolamento del Codice della strada individua l’ipotesi di attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa tra quelle per cui può essere omessa la contestazione immediata”.
Contro questa decisione l’automobilista ha fatto ricorso con successo in Cassazione. La seconda sezione civile (sentenza 7388) ha accolto il ricorso e ha osservato che “la mancata presenza in loco di agenti operanti, per un verso preclude la possibilità di contestazione immediata nei casi in cui ciò sia possibile, e, per altro verso, non consente di verificare le concrete situazioni in cui l’apparecchio di rilevamento automatico opera, consentendo possibili equivoci non risolubili con certezza proprio per l’assenza degli agenti sul posto”.