Multe, il condono congela le ganasce fiscali Stop al sequestro delle autovetture
NAPOLI
(9 febbraio) – Stop al fermo amministrativo fino al varo del condono
per le multe che oggi approda in aula. Di più: visto che fino a
settembre non si saprà chi aderirà o meno alla sanatoria è più che
probabile che il lo slittamento del fermo arrivi fino a quella data,
cioè quasi in autunno.
Si tratta di un ulteriore incentivo a partecipare al condono che –
giova ricordarlo – riguarda tutte le contravvenzioni al codice della
strada elevate fino al 31 dicembre 2004. La novità è venuta fuori a
poche ore dalla discussione dell’assemblea cittadina, ed è emersa dalla
riunione delle commissioni consiliari competenti – Legalità e
trasparenza e Risorse strategiche – alla quale hanno partecipato gli
assessori Luigi Scotti e Michele Saggese.
La proposta – accettata da commissioni e assessori – porta la firma del
consigliere del Pdl Ciro Signoriello. Perché questa accelerazione alla
vigilia dell’approvazione in aula? Il timore che manchi il numero
legale è forte. Vale a dire che il Pdl – stando a quanto trapale dal
quartier generale del Popolo delle libertà – non intenderbebe restare
in aula all’appello iniziale.
E il centrosinistra non è sicuro di avere questa mattina alle 11, i 31
consiglieri per dichiarare aperta la seduta. Dovesse andare in questo
modo centrosinistra e centrodetsra dovranno spiegare a 300mila
napoletani che invece di pagare più o meno 30 milioni di euro di
contravvenzioni ne dovranno pagare 400 milioni, perché il condono
rischierebbe di saltare. Una prospettiva che in piena campagna
elettorale danneggerebbe entrambi gli schieramenti.
Il condono consiste nell’ammontare minimo della sanzione, senza spese
legali ed interessi di mora, con l’aggiunta delle spese di notifica e
del 4% a favore di Equitalia, l’agente riscososre. Per le somme più
consistenti si potrà pagare in due rate – 15 luglio e 30 settembre – in
caso di fermo, quest’ultimo viene revocato; mentre nel caso in cui si
dovesse pagare solo la prima rata, il debito non sarà estinto ma verrà
restituita la somma già pagata.
Torniamo ai conti: perché se la massa di denaro potenziale dei verbali
è di 306 milioni il Comune conta di incassarne solo 27-30? Da 306 si
scende a 110 perché dal complesso dei crediti bisogna togliere 83
milioni già cancellati nell’ultimo bilancio di assestamento e si arriva
a circa 230 milioni. Poi bisogna togliere gli interessi che non si
pagheranno perché c’è appunto il condono, tutti coloro che non
pagheranno mai, i titolari di multe che sono morti o che hanno
dichiarato fallimento. Ecco che si arriva appunto a 110 milioni.
La stima del Comune di incassare almeno 27-30 milioni è fatta al
ribasso ipotizzando che un terzo degli automobilisti aderirà al condono
anche se studi effettuati dimostrano che si può arrivare a doppiare la
cifra appostata in bilancio per il preventivo del 2011. Non solo
condono oggi in aula, all’ordine del giorno anche una vera e propria
ondata di nomine di competenza del Consiglio comunale: ovvero revisori
dei conti, commissione edilizia e difensore civico vale a dire 13
poltrone.
Per i Revisori già girano una serie di nomi. Per il centrosinistra ci
sono le candidature di Salvatore Palma e Augusto Gomez, quest’ultimo
potrebbe essere il successore di Michele Saggese alla presidenza del
Collegio. Saggese è l’attuale assessore al Bilancio. Quella dei
Revisori è una partita che prevede nomination pure dal centrodestra.
Uno dei tre membri è sempre in quota alle opposizioni.
Non è da escludere al riguardo la riconferma di Gabriela Napoli. In
pole position ci sono anche Gianluca Battaglia e Simone Scotto di
Carlo. Pe ril difensore civico ci potrebbe essere il ritorno di
Giuseppe Pedersoli.