Multe: ipotesi pagamento senza interessi per contravvenzioni emesse entro il 31 dicembre 2004
Potrebbe aprirsi uno spiraglio nel tunnel
delle multe non riscosse dal Comune di Napoli, e cancellate dai
possibili introiti del bilancio di palazzo San Giacomo. È alle viste
una sanatoria a livello nazionale, che potrebbe consentire a tutti i
Comuni d’Italia di fare cassa invitando i «non pagatori» storici a
chiudere ogni vertenza con una spesa piccolissima.
Il
provvedimento, che passerà all’esame della Camera dei deputati nei
prossimi giorni, consentirà alle amministrazioni locali di aprire una
trattativa per le contravvenzioni considerate storiche, quelle emesse
fino al 31 dicembre del 2004: i contribuenti potrebbero risolvere la
questione pagando il minimo della sanzione, con una piccola
maggiorazione pari al 4 per cento. Secondo le stime del Governo, se
ogni sindaco aderisse al meccanismo (c’è libera scelta sull’attuazione
del provvedimento), nelle casse dei comuni italiani entrerebbero un
miliardo e quattrocento milioni di euro.
A Napoli si potrebbe, finalmente, riaprire la discussione che ha tenuto
con il fiato sospeso il consiglio in fase di approvazione di bilancio.
Per evitare di considerare «drogato» un documento nel quale alla voce
introiti erano inserite anche le multe degli ultimi dieci anni (pagate
solo in minima parte), dall’ultimo bilancio sono stati cancellati
novanta milioni.
È la cifra stimata come di impossibile riscossione per
l’amministrazione comunale, che è finita sotto i fari della corte dei
conti proprio per il farraginoso meccanismo di recupero dei soldi per
le contravvenzioni. Nell’ultimo bilancio di previsione del Comune di
Napoli, ad esempio, secondo quanto riportato nei giorni caldi della
discussione per l’approvazione, erano stati appostati 66 milioni di
previsti introiti, ma alla fine in cassa ne erano arrivati soltanto
sedici. La vicenda delle mancate riscossioni è già finita
all’attenzione della corte dei conti che, per il passato, ha già
chiesto notizie ai vertici della municipale. Nel mirino, per adesso, è
finito il generale Giosuè Candita, ma l’attenzione sulla vicenda-multe
è altissima.
Per venire fuori dall’impasse dei problemi di riscossione, l’assessore
alla legalità Luigi Scotti ha previsto l’utilizzo di agenti della
municipale che, in orario di lavoro straordinario, potrebbero
materialmente dedicarsi alle notifiche, evitando l’annoso problema
delle prescrizioni: «Ne stiamo discutendo ancora con i sindacati.
Riteniamo che la proposta possa essere considerata valida, anche perché
consentirebbe agli uomini della polizia municipale di guadagnare un po’
di straordinari», ha dichiarato l’assessore Scotti.
Se gli accordi con le sigle sindacali andranno in porto, i vigili
potrebbero cominciare fin da settembre a consegnare le multe. Nel
frattempo il comandante della municipale, Luigi Sementa, ha già
ristrutturato il settore legale che, secondo i dati forniti dal comando
di via De Giaxa, effettua i controlli in tempi record e prepara le
contravvenzioni senza possibilità di ritardo.
Secondo un dossier pubblicato ieri dal Sole 24 ore, a Napoli dal 2005
al 2007 solo il 30 per cento degli automobilisti multati ha pagato la
contravvenzione.