Multe non incassate, la Corte dei Conti vuole spiegazioni
Multe non riscosse e debiti fuori bilancio non certificati. La Corte dei Conti vuole spiegazioni e invia un «invito a dedurre». In pratica il procuratore regionale invita il presunto responsabile del danno a depositare entro un termine non inferiore a trenta giorni dalla notifica le proprie deduzioni ed eventuali documenti. Nello stesso termine il presunto responsabile può chiedere di essere ascoltato personalmente. In realtà la Corte dei Conti configura un danno di rilevante importo – circa 46 milioni di euro – dovuto alla mancata notifica di contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada negli anni 2002-2007. È stato lo stesso Comune di Napoli a segnalare l’anormalità: ora toccherà a diversi soggetti giustificare il mancato avvio delle procedure di incasso per un Comune da sempre con le casse vuote. Non è l’unico rilievo che fa il procuratore facente funzioni della Corte dei Conti, Filippo Esposito, nella sua relazione. Un altro passaggio è quello relativo ai debiti fuori bilancio. «Il solo Comune di Napoli, ad esempio, ha trasmesso nel 2010 la delibera n28/08 con la quale – appunto nel 2007 – sono stati riconosciuti ben 1519 debiti fuori bilancio per un importo di euro 17.078.253,84 per i quali è stata trasmessa documentazione relativamente a soli 11 debiti – ammontanti a circa euro 3.000.000 e circa 30.000 di oneri aggiuntivi».