L’ASSOCIAZIONE «Noi Consumatori» dichiara guerra alle multe raddoppiate per il mancato pagamento delle spese di giacenza alle Poste. L’avvocato Massimo Sardo, presidente regionale dell’organizzazione che difende i cittadini e titolare dello studio «Sardo &Partenrs»in via Garibaldi 9, sta preparando un ricorso per chiedere l’annullamento delle sanzioni maggiorate secondo questo criterio. Le multe che riguardano violazioni commesse nel territorio comunale di Montecatini, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, non potranno essere più aumentate secondo questo criterio, a partire dal 2012. Molti cittadini, però, continuano a ricevere cartelle relative al mancato pagamento delle spese di giacenza alle poste. In questi ultimi giorni, Equitalia ha inviato le cartelle relative al 2009. L’amministrazione comunale ha spiegato che non può intervenire in maniera retroattiva e le sanzioni «raddoppiate» fino allo scorso anno devono essere pagate.
SARDO non ci sta e si prepara a contrastare le richieste di pagamento. «Le spese di giacenza alle Poste — sottolinea — non dovrebbero essere chieste dall’amministrazione comunale. Il criterio utilizzato non va assolutamente bene. Al massimo, dovrebbero essere le Poste ad avanzare domanda di pagamento, limitandosi a richiedere i pochi euro della giacenza. Perché l’amministrazione comunale pretende di riscuotere le spese di giacenza e arriva a raddoppiare le sanzioni già pagate? Questo sistema iniquo va a gravare completamente sulle tasche dei cittadini. Non è tollerabile una cosa del genere. Visto che le richieste di pagamento continuano ad arrivare, la nostra associazione interverrà per aiutare le persone a contrastare il balzello».
«NOI CONSUMATORI», proprio oggi, dovrebbe fornire maggiori dettagli sul metodo con cui andrà a contrastare le richieste relative alle multe raddoppiate. Secondo stime non ufficiali, soltanto per il 2009, sarebbero circa 4mila le cartelle inviate ai cittadini, con sanzioni raddoppiate per il mancato pagamento delle spese di giacenza alle Poste. Un numero davvero alto, destinato ad aumentare la tensione dei cittadini, soprattutto in questo difficile momento di crisi economica. La scelta di raddoppiare le sanzioni se il cittadino non paga le spese di giacenza risale ormai a diversi anni fa, su indicazione di tecnici e funzionari del Comune. Alla fine dello scorso anno, dopo pesanti polemiche, la giunta ha deciso di cambiare sistema, inserendo un conguaglio di quindici euro nella somma da pagare per la multa. In questo modo, la persona interessata non ha possibilità di fare confusione, essendo le somme da pagare incluse nella solita voce.
MA RESTANO aperte le pratiche tra il 2009 e il 2011, tre anni in cui l’amministrazione ha continuato a utilizzare il solito metodo. La vicenda ha scatenato molta tensione tra le persone che vivono in Valdinievole, non solo quelle residenti a Montecatini. È facile immaginare che le multe raddoppiate continueranno ad animare le cronache cittadine ancora per qualche anno.
Trovata la legge, trovato l’inganno. Vorrei porre una domanda riguardante i semafori truccati che hanno colpito varie amministrazioni locali, non si è sentito più parlare delle multe elevate a migliaia di automobilisti, e la legge li ha punti gli amministratori scorretti, in che modo? in quanto hanno realizzato un danno alla collettività.