Multe, tassa sui ricorsi: a Napoli sono dimezzati
vittime di multe ingiuste il provvedimento, scattato dal
primo gennaio, che impone il pagamento del contributo
unificato (30 euro) e del bollo (8 euro) per presentare
ricorsi al giudice di pace contro le contravvenzioni
stradali. Negli uffici napoletani dell’ex caserma
Garibaldi (nella foto) gli effetti già si vedono: il
numero di persone in fila per presentare ricorsi è
dimezzato. «Ma noi non avremo meno lavoro», spiega la
coordinatrice dei giudici di pace, Maria Rosaria
Saviano. «Ora i cittadini si rivolgeranno alla
Prefettura, che verrà intasata e non riuscirà a decidere
nei tempi, così ci ritroveremo di nuovo a dover
fronteggiare una massa di ricorsi». Si prepara a dare
battaglia l’associazione “Noi Consumatori”: «Viene leso
il diritto dei cittadini alla difesa, il provvedimento è
incostituzionale», spiega l’avvocato Angelo Pisani.