Muore Pietro Paganelli, Pisani: “Lo Stato non tutela i cittadini. Migliaia le adesioni al movimento”
Non c’è l’ha fatta a sopravvivere al colpo sparatosi alla testa per la disperazione e l’incubo dei debiti targati Equitalia. Si è spento Pietro Paganelli di anni 72, padre di Sergio neo testimonial del movimento Anti Equitalia fondato dall’Avv. Angelo Pisani per dare assistenza e solidarietà alle vittime della crisi economica e ai tartassati . L’anziano artigiano napoletano, conosciuto da tutti per la sua competenza e professionalità in campo nautico, lascia la moglie e 4 figli oltre a tanti nipotini. Ha avuto un arresto cardiaco poche ore dopo che alcuni rappresentanti del movimento Anti Equitalia stamane si erano recati all’ ospedale Loreto Mare di Napoli per essere vicino alla famiglia Paganelli, mentre invece contemporaneamente il premier Monti esprimeva solo solidarietà ai dirigenti super pagati di Equitalia e rilasciava dichiarazioni nelle stanze dei poteri forti.
“Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Paganelli. I poteri forti ed i responsabili degli illegittimi procedimenti esattoriali, come l’ipoteca per meno di 8000 euro sulla casa del figlio Sergio, il fermo e un’ altra ipoteca per cartelle inefficaci e prescritte, presupposto di imposizioni di rateizzazioni con interessi esorbitanti che sono stati la causa scatenante del gesto estremo di uno dei milioni di contribuenti vessati e terrorizzati per l’ossessione dell’espropriazione esattoriale – denuncia il leader di Noiconsumatori.it e ideatore degli studi AntiEquitalia, l’avvocato Angelo Pisani -, porteranno per sempre lo scrupolo di questa tragedia ed avranno sulla coscienza quest’ennesimo dramma della disperazione a cui le istituzioni devono immediatamente porre freno anche con sospensione cautelativa di tutte le esecuzioni in corso e con una commissione d’inchiesta sull’operato dell’agente della riscossione degli ultimi 10 anni per rispetto dei diritti dei contribuenti”.
“Noi – dichiara Pisani – avremmo apprezzato che il Premier Monti, avesse fatto sentire la sua vicinanza anche alle vittime di Equitalia, alla povera gente, a quelli che non arrivano a fine mese, invece di incontrare solo i dirigenti super pagati di Equitalia segnando, secondo noi, un ulteriore solco tra il Paese reale e quello dei ricchi e potenti. Gli italiani non hanno bisogno delle prediche e lezioni di un Governo non eletto dal popolo e che non ha più alcuna percezione dei bisogni dei cittadini e della piazza. Tutti sappiamo che le tasse si devono pagare, ma pretendiamo di pagarle in maniera trasparente e senza veder arricchire altre società per azioni con ulteriori costi per i contribuenti”
“Il Premier ha perso l’occasione per far sentire alla gente comune che soffre e che muore la vicinanza di questo Governo e delle istituzioni interessate solo al mondo finanziario e bancario virtuale. In sole 24 ore abbiamo ricevuto migliaia di richieste di adesione da tante città italiane. Lo Stato non può restare sordo a quanto succede. Andremo avanti in nome di tutte le vittime innocenti, per far valere i sacrosanti diritti dei cittadini e per ottenere giustizia. ” – conclude Pisani.