Mutui inaccessibili ai giovani del Sud. Il 18% li richiede ma solo il 3% li ottiene
I giovani meridionali sono quelli che incontrano le difficoltà maggiori di fronte all’acquisto di una casa. Analizzando le domande di mutuo prima casa arrivate negli ultimi mesi da Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, Mutui.it ha infatti rilevato come a fronte di una richiesta di preventivo da parte di under 30 del 18% solo il 3% delle domande viene accolto.
Analizzando in maniera più approfondita le domande delle cinque Regioni considerate, si vede come la richiesta media sia di 133.000 euro (meno della media nazionale, di 150.000), pari al 74% del valore dell’immobile da acquistare; nel 60% dei casi si preferisce il tasso fisso (percentuale superiore rispetto alla media, del 54%), solo nel 16% quello variabile (25% a livello italiano). Gli under 30 del Mezzogiorno, che hanno mediamente 27 anni al momento della compilazione del preventivo (dato in perfetta media nazionale), aspirano ad ottenere un mutuo della durata di 25 anni. Gli importi più elevati sono richiesti in Campania (143.000), quelli più bassi in Calabria (121.000). I calabresi sono i più prudenti: qui le preferenze per il tasso fisso raggiungono addirittura il 65% del totale. Più attenti ai mutamenti del mercato e fiduciosi nel tasso variabile sono invece siciliani e lucani: nel loro caso la percentuale di richieste sale al 19%, restando comunque al di sotto della media italiana.
È Napoli, infine, la città in cui le case da acquistare costano di più: il valore dell’immobile arriva a 206.000 euro di media; Agrigento, di contro, è il fanalino di coda: il valore medio non supera i 149.000 euro. «Se questo è il desiderio dei giovani del Mezzogiorno – spiega Alberto Genovese AD di Mutui.it – la realtà è diversa: nemmeno il 3% delle loro domande si concretizzerà in un mutuo concesso. La mancanza di contratti di lavoro stabili, l’indisponibilità di un cointestatario o di un garante e una bassa affidabilità creditizia sono le motivazioni principali di questo freno alla concessione del finanziamento».