Napoli, a Scampia uno “sportello antiviolenza” per le donn
Quattrocento denunce in 4 anni, un centinaio di queste per aggressioni
fisiche. E’ il risultato ottenuto dalla “sportello antiviolenza per le
donne” di Scampia, il popolare quartiere napoletano considerato la
roccaforte dello spaccio e dei clan camorristici. Lo sportello è gestito
da una cooperativa, “Obiettivo uomo” che è solo una delle tante
associazioni di volontariato che si occupano della gente del posto.
Sentiamo Angelo Pisani, presidente dell’ottava municipalità di Napoli:
“Sportello antiviolenza per le donne, di assistenza alle famiglie,
anticamorra, sviluppo e legalità: sono tanti organismi all’interno della
casa comunale, quindi della municipalità, ai quali i cittadini possono
rivolgersi per trovare un filo conduttore che li avvicini alle
istituzioni e non le faccia sentire estranei”. Le donne che si rivolgono
allo sportello, spiegano i responsabili dell’iniziativa, chiedono
soprattutto aiuto per la difficoltà di allevare i figli nel quartiere,
per gestire una separazione o una convivenza difficile ma spesso
denunciano anche violenze e maltrattamenti. Il ruolo dei consulenti è
fornire un supporto psicologico ma, nei casi più gravi, vengono
avvertite anche le autorità per un intervento immediato. La cooperativa,
inoltre, ha anche un gruppo che si occupa di far conseguire la licenza
media alle donne del quartiere. Alcune di loro, invece, si rivolgono
allo sportello anche solo per imparare a prendersi cura del proprio
aspetto fisico.