Napoli, allarme sicurezza: Esplosivo nei bagni dell’aeroporto di Capodichino
Sembra un giorno qualunque a Capodichino. Sembra, appunto, ma non lo è: qualche giorno fa è stato scoperto dell’esplosivo in una delle toilette e poi all’indomani della notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden, anche a Napoli, come in tutte le altre metropoli del mondo, è cresciuto il livello di attenzione, così le forze dell’ordine hanno ulteriormente rafforzato i controlli.
Nulla di clamoroso né di evidente. Non pensate a uomini in assetto da guerra o a decine di posti di controllo: in attesa di una riunione di coordinamento ufficiale, l’aumento della sorveglianza resta moderato, nell’ombra. Non è il caso di far percepire l’allarme alle persone che viaggiano.
Su viale Umberto Maddalena è parcheggiata una vettura bianca con due persone a bordo. Di tanto in tanto si muove, cambia posto, percorre l’area dell’aeroporto: a bordo ci sono militari in borghese che scrutano con discrezione ogni persona e ogni auto. Quando hanno sospetti si mettono in movimento.
Anche all’interno dello scalo, oltre ai normali controlli, si percepisce la presenza di occhi che guardano e scandagliano: le telecamere sono in funzione, come sempre, 24 ore su 24. Dicono alcuni addetti che in mezzo alla folla ci sono anche finti viaggiatori che in realtà sono veri poliziotti che sorvegliano l’aeroporto. Anche la polizia municipale fa la sua parte: all’ingresso dell’area aeroportuale c’è una pattuglia fissa che esegue controlli a ripetizione.
Sembra normale routine, forse lo è, ma quando in un’ora vengono controllate più di dieci vetture sorge il dubbio che la routine sia abbondantemente superata.
La tensione è cresciuta a dismisura, anche perché a Capodichino qualche giorno fa è avvenuto un episodio estremamente preoccupante. Un addetto alle pulizie ha scoperto che in uno dei bagni dell’area a libero accesso (non in quella protetta dove entrano solo i viaggiatori dopo accurati controlli) c’era dell’esplosivo.
L’uomo si accingeva a ripulire i bagni maschili quando ha notato che alle spalle di un water era nascosta una scatola dalla quale fuoriusciva una miccia. Immediatamente è scattato l’allarme: l’area superiore alle toilettes (che si trovano sottoposti alla zona dei check in, di fronte al «Blu bar») è stata isolata e sono intervenuti gli artificieri della polizia di stato che hanno trovato sei candelotti di dinamite.