Napoli, altra stangata: adesso aumenta anche la Tarsu
In arrivo a Napoli il terzo rincaro sulla Tarsu, la tassa sui rifiuti. È il terzo in un anno, cioè da quando la tassa è gestita dalla Provincia. A quanto pare il Governo, che aveva promesso di eliminare i sacchetti dalle strade, non ha stanziato i fondi per i «ristori ambientali», cioè la bonifica ambientale delle zone che ospitano discariche e impianti per i rifiuti. Rispetto al 2009, i napoletani pagheranno il 70% in più. Scatta dunque una voce «aggiuntiva» del bilancio ed è subito polemica nei comuni: la Provincia comunica che i costi dei «ristori» ricadranno su di loro. Ed ai cittadini, in sostanza, vengono addebitati 150 milioni.
“E’ inammissibile – commenta l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori -. Al danno si aggiunge anche la beffa per i napoletani. Non solo nelle strade partenopee ci sono ancora 1500 tonnellate di rifiuti , che costituiscono un altissimo danno per la salute e per l’ambiente, ma adesso i partenopei pagheranno la Tarsu più cara d’Europa per un servizio che è praticamente inesistente. Tutto questo è paradossale. Nonostante le tante promesse della Iervolino, la situazione a Napoli non è migliorata, anzi peggiora giorno dopo giorno. E a pagarne le conseguenze sono direttamente i cittadini che già devono far fronte a numerosi altri ingiustificati aumenti. Si cerca di far cassa in modo spregiudicato sui portafogli dei cittadini. In passato – spiega Pisani – ci siamo battuti contro i responsabili dei rincari relativi alla Tarsu chiedendo il commissariamento del Comune di Napoli e coinvolgendo cittadini, commercianti ed imprenditori per ottenere il risarcimento danni e la revoca del rincaro sulla tassa dei rifiuti. Arrivarono anche le sentenze a favore dei cittadini che non dovevano pagare perché si trattava di disservizi della raccolta. Adesso siamo arrivati alla medesima situazione, se non peggiore. Se la Provincia non blocca quest’impensabile rincaro attiveremo una petizione e ricorsi sul diritto al risarcimento danni da emergenza rifiuti!”