Napoli-Atitech, firmato l’accordo Salvati 657 posti di lavoro
Sette giorni di tempo per definire il contratto di lavoro «in linea con le esigenze di Atitech»
come condizione essenziale per confermare quanto disposto dall’accordo
quadro. E’ questa la condizione posta de Meridie per l’acquisizione del
100% di Atitech. Lo conferma la società stessa in una nota in cui oggi
precisa i termini dell’accordo quadro definito ieri sera con Alitalia e
Finmeccanica «finalizzato a favorire il buon esito della trattativa per
l’acquisizione del 100% di Atitech», società interamente controllata da
Alitalia Servizi, in amministrazione straordinaria e attiva nella
manutenzione e revisione di aeromobili e in lavorazioni aeronautiche
specifiche, con sede a Napoli.
Ma il dato certo, per ora è che Atitech è salva. I 657 dipendenti non
saranno licenziati. Ieri, in tarda serata, i sindacati (Filt Cgil, Fit
Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Sdl) hanno accettato il piano
presentato dal presidente dell’Unione industriali di Napoli, Gianni
Lettieri, a capo di Manutenzioni Aeronautiche, la newco che rileva la
società di manutenzione pesante di Capodichino, e il cui capitale è
detenuto al 75% dalla Meridie dello stesso Lettieri, al 15% da Cai e al
10% da Finmeccanica, che manterranno le proprie partecipazioni per
almeno 5 anni. L’accordo è stato sottoscritto a poche ore dalla
riunione del consiglio di amministrazione di Atitech che, in mancanza
di un’intesa, avrebbe dovuto avviare le procedure per il fallimento
della società. Ora il Cda potrà deliberare la cessione con il
trasferimento del 100% delle azioni all’acquirente. Entro sette giorni
dalla firma, le parti dovranno definire la nuova organizzazione del
lavoro aziendale.
Il piano industriale prevede l’assunzione immediata di circa 360
dipendenti che, a regime, nel 2014, diventeranno 500: unità selezionate
tra quelle poste in cassa integrazione straordinaria. Ai lavoratori
reinseriti nel ciclo produttivo, inoltre, a partire dall’ottobre 2010,
sarà applicata la cassa integrazione a rotazione. Fatta eccezione per i
lavoratori che saranno riassorbiti da Finmeccanica (60 unità, entro 4
anni) e per quelli (70) che, al termine del periodo di godimento degli
ammortizzatori sociali, avranno maturato i requisiti per la pensione.
Ai dipendenti della newco, inoltre, verrà applicato il contratto Cai
per il personale di terra, sottoscritto il 30 ottobre 2008, tenendo
conto della particolare tipologia della struttura aziendale. Contratto
che prevederebbe un taglio medio delle attuali retribuzioni Atitech del
7% circa. Una decurtazione che sarebbe poi compensata da incentivi
legati al raggiungimento degli obiettivi di produzione e corrisposti su
base mensile.
Accordo limato anche per il capitolo commesse: Alitalia-Cai si impegna
ad affidare a Manutenzioni Aeronautiche, per 5 anni dal 2010, la
manutenzione di tutti gli aeromobili, inclusi quelli di lungo raggio,
che non rientravano nella precedente versione del piano presentato da
Lettieri. Una novità, quella della manutenzione dei velivoli a lungo
raggio, che andrà accompagnata da interventi infrastrutturali e,
soprattutto, da corsi di riqualificazione del personale, che saranno
finanziati dalla Regione Campania. Finmeccanica, infine, oltre ad
assumere, in aziende del gruppo, 60 lavoratori ex Atitech (di età
inferiore ai 45 anni e con precisi requisiti professionali) si impegna
a ricercare, nell’ambito delle proprie società operative, ulteriori
opportunità di lavoro da affidare ad Atitech. Una soluzione, infine, si
profila anche per i circa 130 lavoratori dell’indotto (ieri, operai
delle aziende collegate ad Atitech hanno manifestato sotto Palazzo
Chigi) che dovrebbero usufruire di corsi di formazione e cassa
integrazione in deroga.
Soddisfatti i sindacati. Per il segretario generale della Filt Cgil,
Franco Nasso, l’intesa «consente alla nuova azienda di avviare
l’attività, garantendo anche la continuità occupazionale e i
contratti».
«Anche i salari sono stati salvaguardati e l’Atitech è stata dotata di
un buon contratto che servirà per il rilancio di quest’azienda»,
aggiunge il segretario nazionale della Uiltrasporti Marco Veneziani. Un
risultato «inaspettato» per il leader dell’Ugl Trasporti, Roberto
Panella, che sottolinea anche che «gli scatti di anzianità non saranno
congelati». Per il segretario generale della Fit Cisl Campania, Angelo
Finizio, poi, si tratta di «un accordo sofferto siglato nell’interesse
dei lavoratori». Il segretario Rsa Cisl di Atitech, Giovanni Aruta,
infine, sottolinea che «dall’inizio delle trattative, si sono fatti
enormi passi avanti. Ci sono aspetti che avrebbero potuto essere ancora
migliorati, ma a poche ore dal fallimento – conclude – non possiamo che
dare un giudizio complessivamente positivo sull’intesa».