Napoli, bimba azzannata al volto da randagio
Una bimba di quattro anni è stata azzannata alla guancia da un cane randagio, a Napoli, mentre stava andando al mare insieme con la mamma. La piccola stava percorrendo a piedi via Cordoglio quando il cane l’ha colpita a poca distanza dall’occhio. Per affrettare i soccorsi, è stata trasferita dalla polizia municipale all’ospedale San Paolo, dove la piccola è stata medicata. Le sue condizioni di salute hanno poi consentito di dimetterla . Nel frattempo i servizi veterinari dell’Asl, intervenuti sul posto, hanno individuato e catturato il cane che adesso è tenuto in osservazione.
“Un’altra tragedia sfiorata oggi – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori – e nel frattempo Comune e istituzioni non fanno nulla per risolvere il problema del randagismo. I cani abbandonati per strada sono imprevedibili e talvolta pericolosi, tant’è vero che in passato si sono verificati episodi simili e in alcuni casi anche con conseguenze più serie. In questa città l’amministrazione comunale spende tanti soldi per manifestazioni inutili quando invece dovrebbe pensare, in primis, a risolvere i problemi della cittadinanza. Per quanto riguarda il randagismo potrebbe creare più strutture apposite dove i cani possano soggiornare e ricevere anche le cure ed il cibo necessari per vivere. Infatti sul territorio non solo cittadino ma campano ce ne sono davvero poche. In molte città italiane ed europee questa soluzione è già una realtà. In numerosi paesi europei è attivo un costante monitoraggio delle strade, cosa che qui è praticamente inesistente”.
“Inoltre in tema di randagismo cogliamo l’occasione per esprimere la nostra totale indignazione e il nostro disaccordo sull’iniziativa di Kiev, capitale dell’Ucraina. – continua Pisani – Si è diffusa proprio oggi una notizia a dir poco raccapricciante. A quanto pare a Kiev, in vista dei prossimi europei di calcio, le autorità hanno deciso di eliminare i randagi dalle strade bruciandoli all’istante con forni crematori mobili. E’ una trovata vergognosa che non rispetta i diritti degli animali, una violenza legalizzata e disumana!! Gli animali che non hanno una casa devono essere accolti in strutture e curati, non trattati come immondizia. Sono essere viventi e meritano rispetto. Questo non è un modo intelligente e sano di risolvere il problema! Bisogna fermare questa follia!!”.