Napoli, blitz dei Nas contro cibi avariati: sequestrate uova tra topi e carne scaduta
NAPOLI
Controlli ad Alessandri .Il Nucleo di Alessandria, dopo
Formaggio stagionato in stabilimento abusivo a Udine. A Udine il
Aosta: carne bovina scaduta. Ad Aosta i Nas hanno sequestrato
(30 gennaio) – Circa 40mila uova conservate tra i rifiuti e 9
tonnellate di formaggi trovati a stagionare in uno stabilimento abusivo
sono stati sequestrati dai carabinieri dei Nas nel corso di diverse
operazioni.
Napoli: sequestrate 5000 uova. L’attività
effettuata dal Nas di Napoli, ha individuato un centro di imballaggio
di uova il cui proprietario apponeva sulle confezioni una durata minima
superiore a quello prevista dalla normativa vigente. Sequestrate quasi
5000 uova e denunciato il titolare per frode in commercio. Buona parte
delle uova avevano inoltre il guscio infranto e non avevano codici
identificativi aziendali, irregolarità quest’ultima che si ricollega al
rinvenimento di quasi 6.000 confezioni per uova, vuote e recanti
indicazioni riferibili ad altro centro di confezionamento. Il titolare
è stato denunciato per frode in commercio e detenzione di alimenti in
cattivo stato di conservazione.
un’ispezione in un allevamento di galline ovaiole della provincia di
Cuneo, ha sottoposto a sequestro circa 40.000 uova detenute all’interno
di un deposito abusivo, privo dei requisiti minimi. La struttura
presentava infatti pessime condizioni strutturali e igienico-sanitarie,
con muffe, ragnatele, escrementi e carcasse di roditore diffusi.
Nas dopo un controllo effettuato nei confronti di un caseificio di
quella provincia, ha posto sotto sequestro 1800 forme di ricotte e
formaggi tipici della Carnia (Montasio ed Occhione), per un totale di 9
tonnellate circa, poste a stagionare in uno stabilimento abusivo (in
quanto non riconosciuto a livello comunitario) e non dotate di idoneo
sistema di rintracciabilità. Il valore dei prodotti caseari sequestrati
supera i 75.000 euro. Lo stesso Nucleo, in un’azienda agricola della
stessa provincia, ha vincolato oltre 5 tonnellate di prodotti
ortofrutticoli etichettati come biologici, ma mancanti di
documentazione idonea a comprovare tale loro caratteristica.
quasi una tonnellata di carne bovina scaduta da diversi mesi e
macchinari per lavorazioni non autorizzate in un deposito all’ingrosso
di prodotti carnei. A Cosenza i sigilli sono stati posti a 3 depositi
ortofrutticoli non autorizzati e in pessime condizioni strutturali
mentre a Bari sono state sequestrate 3 tonnellate di prodotti ittici
congelati in cattivo stato di conservazione in un deposito all’ingrosso.