Napoli, blocco delle auto ed autobus in ritardo e stracolmi, Pisani “Che vengano triplicate le corse dalle 7 30 alle 10 30!”
Come già abbiamo annunciato, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì di questo mese e fino alla fine di giugno, a Napoli è stato disposto il blocco della circolazione delle auto inquinanti. Dunque, non si circola dalle 7 30 alle 10 30, ovvero nell’arco di tempo in cui si spostano lavoratori, studenti, pazienti di visite mediche.
“Per sopperire a questo disagio per gli automobilisti il Comune di Napoli dovrebbe attuare dei procedimenti diversi da quelli in uso, ovvero dovrebbe garantire maggiori corse di autobus e tram dalla periferia di Napoli alla città e viceversa.
È quanto afferma l’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it. “Non è possibile mantenere lo stesso numero di autobus ed uguali corse quando il numero di utenti che adoperano il servizio pubblico cresce a dismisura proprio a causa del blocco del traffico”.
La testimonianza. Anche stamattina, come già successe lo scorso mercoledì, mi sono recata alla fermata dell’autobus di Casoria e lì dalle ore 9 10 in cui sono arrivata, ma premetto che c’erano già tante persone ad attendere l’autobus, come si evice dalla foto scattata questa mattina, e fino alle 9 40 non è passato alcun autobus tra i tre che attraversano la zona (A3, C1, C2). Ovviamente, quando finalmente è arrivato un autobus, alla fermata eravamo in tantissimi. Non tutti sono riusciti a salire sul mezzo e per chi, invece, ci è riuscito, è stato un inferno: tra la ressa di gente e il calore spaventoso il viaggio è stato più che stressante.
“Chiediamo alle Istituzioni locali di triplicare il numero dei mezzi e le corse del trasporto pubblico – ha reclamato Pisani -. Non si può pensare di emanare un blocco della circolazione nelle ore critiche, per quanto il provvedimento sia utile all’ambiente, e non pensare alle conseguenze. I cittadini vogliono rispettare il provvedimento, ma date l’opportunità agli utenti di poter utilizzare i mezzi pubblici senza dover aspettare 45 minuti alla fermata e soprattutto bisogna garantire all’utente di non di arrivare in ritardo sul posto di lavoro o all’università, o in ospedale, ecc., tra l’altro anche stressati e nervosi!” ha concluso il Presidente di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.
L’ecologia è una buona scusa per fare cassa Come non essere d’accordo con questo articolo? Anche io rinuncerei volentieri a usare l’automobile in favore dell’uso del trasporto pubblico, se funzionasse come si deve!!!