NAPOLI, CHIUDONO SCUOLE E STRADE PER L’EMERGENZA RIFIUTI
A NAPOLI CHIUDONO SCUOLE E STRADE PER L’EMERGENZA RIFIUTI, MA RESTA SEMPRE APERTA LA GESTLINE/EQUITALIA PER LA RISCOSSIONE (anche forzata) DELLA TASSA RACCOLTA RIFIUTI (in realtà NON EFFETTUTA)
ANCHE SE A NAPOLI, CASERTA E RISPETTIVE PROVINCE NON SI RACCOLGONO I RIFIUTI DA OLTRE 14 ANNI , OLTRE A SUBIRE DANNI INCALCOLABILI FINANCHE ALLA SALUTE, OLTRE 500mila CITTADINI CAMPANI NEGLI ULTIMI 3 ANNI, E SOPRATTUTTO IN QUESTI GIORNI, sono VITTIMA DI PROCEDURE ESPROPRIATIVE (ipoteche, sequestri, pignoramenti) DA PARTE DELLA GESTLINE ORA CHIAMATA EQUITALIA PER FAR DIMENTICARE ANNI DI SOPRUSI ED EBUSI ANCORA PERPETRATI
COME GESTLINE ANCHE EQUITALIA POLIS NON SOLO ANNUNCIA E SIMULA L’AUTOLIMITAZIONE DETTANDO SOLO SULLA CARTA SOGLIE MINIME PER LE ESECUZIONI, IN REALTA’, ADDIRITTURA, PROCEDE SENZA FRENI – NONOSTANTE LA MANCATA RACCOLTA DEI RIFIUTI – ALLA RISCOSSIONE FORZATA DELLA RELATIVA TASSA RICHIESTA DAI VARI COMUNI GENERANDO UN MASSACRO SOCIALE E TELEMATICO SENZA PRECEDENTI E DIFESA PER I CITTADINI
Avv. Angelo Pisani, Presidente di Noiconsumatori.it, dichiara : da Gestline a Equitalia cambia solo il nome ma non i metodi ed i danni/beffa per i cittadini, non solo costretti a pagare una tassa rifiuti senza ricevere alcun servizio e vivendo in emergenza da 15 anni, ma addirittura a doversi difendere da procedure di riscossione espropriative, come ipoteche sugli immobili, case all’asta, sequestri auto e pignoramenti eseguiti senza rispettare alcuna regola e trasparenza spesso per crediti prescritti o per cartelle ed avvisi di mora mai notificati .
Il fisco oramai è diventato un” business” per i politici e le banche, anche se dopo anni di battaglie e legittime contestazioni di Noiconsumnatori.it la nuova società Equitalia Polis S.p.a. riconoscendo l’esagerazione e gli effetti negativi e pregiudizievoli dell’operato tenuto dai concessionari della riscossione ha promesso di correre ai ripari con una sorta di codice etico interno e soglie minime per avviare le procedure espropriative, in realtà il massacro sociale continua e le violazioni sono le stesse di prima senza nessuna possibilità di difesa e rispetto per il contribuente.
Equitalia, dopo oltre 4 milioni di fermi amministrativi, circa 198.345 mila ipoteche sugli immobili spesso all’insaputa dei proprietari (anche per importi inferiori agli 8.000,00 euro e senza aver mai notificato neanche gli avvisi di mora), oltre 50000 pignoramenti mobiliari e svariati pignoramenti dei conti correnti bancari in palese violazione della privacy e 6 milioni di pretese di pagamento-solleciti, ha dichiarato dal mese di luglio di voler rispettare soglie minime di credito prima di attaccare i contribuenti, ma ai mediocri propositi non sono seguiti assolutamente i fatti, denuncia implacabile l’associazione Noiconsumatori.it .
E’ incredibile, dichiara Pisani, ma in una regione dove la spazzatura non si raccoglie e diventa veleno e danno per i cittadini , ogni anno si stampano milioni di cartelle esattoriali per il pagamento del relativo tributo pena l’ipoteca e vendita della casa o altra diabolica procedura espropriativa come in realtà accade in danno dei contribuenti .
Tanti onesti contribuenti sono vittime indifese della malaburocrazia e del business del sistema fisco a causa di concessionari della riscossione che oltre a non curarsi della regolarità del servizio di cui chiedono il pagamento addirittura sparano nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti e notifiche vantate.
Nonostante il noto scandalo delle cartelle pazze che il più delle volte contengono tassa rifiuti non pagate oltre alle multe auto, dichiara poi l’Avv. Angelo Pisani, la GESTline Spa, sulla base dei soliti dati contenuti nei suoi sistemi informatici, spesso errati e relativi a crediti prescritti, inesistenti, mai notificati o già pagati, insiste nel minacciare e terrorizzare i cittadini, violando ogni regola di trasparenza e correttezza, con grande vantaggio ed interesse per gli speculatori di turno che si arricchiscono a danno dei contribuenti in difficoltà.
E’ ora che intervengano le Autorità Competenti per fermare questa persecuzione a danni di molti consumatori. Il Comitato vittime della riscossione, che dà informazioni ai consumatori, tramite lo sportello informatico su www.noiconsumatori.it oltre a consigliare di presentare denunce ed esposti ai carabinieri e polizia contro tali soprusi, nonché di scaricare il modulo per difendersi e chiedere rimborsi del maltolto, ha avviato una raccolta di firme ed adesioni per la richiesta di revoca della concessione alla società di riscossione, proprio alla luce delle violazioni delle regole deontologiche, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta e la convocazione di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni per la modifica della scandalosa normativa in questione onde prevenire al più presto gravi problemi anche di ordine pubblico e tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi restano per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure di riscossione.