Napoli, compagnie nel mirino dell’Antitrust bocciato il biglietto unico per le vie del mare
Compagnie del trasporto marittimo nel
mirino dell’Antitrust. Dopo quasi un anno, la scorsa settimana le
società private che operano nei golfi di Napoli e Salerno sono finite
sotto accusa per aver messo in piedi un vero e proprio accordo per
restringere i margini d’azione della concorrenza e agire di fatto come
un cartello. I gruppi sul banco degli imputati sono Alilauro,
D’Abundo-Rizzo e Aponte, la Snav, il Consorzio di linee marittime
Neapolis, il Metrò del Mare e il Clmp (il Consorzio delle linee
marittime partenopee). L’antitrust ritiene che le imprese abbiano agito
per tenere alti i prezzi, garantirsi buoni margini di guadagno, a
scapito della qualità dei servizi offerti e con la buona pace del
mercato. L’istruttoria si è conclusa senza una vera e propria condanna
solo perché, prima della «sentenza», i soggetti coinvolti hanno deciso
di adottare una serie di misure che dovrebbero incontrare le esigenze
degli utenti: prezzi più bassi e soprattutto migliore qualità del
servizio.