Un corteo funebre per commemorare la «morte della politica». Il comitato «Il welfare non è un lusso» protesta così oggi per i ritardi nei pagamenti da parte del Comune di Napoli e i tagli al fondo sociale da parte del Governo nazionale di «oltre il 70%».
«La morte della politica determina la fine dell’autorevolezza delle istituzioni -ha affermato Sergio D’Angelo, portavoce del comitato – e di conseguenza la fine del welfare». Ad aprire il corteo, partito dal Maschio Angiono, occupato dai lavortori da oltre due settimane, una bara portata a spalla da 4 operatori del settore. Dietro lo striscione con la scritta «Il welfare non è un lusso» sfilano quasi 200 persone.
La manifestazione ha girato intorno alla rotonda di piazza Municipio per raggiungere Palazzo San Giacomo, sede del Comune, causando intralci alla circolazione delle auto.