Aumentano i costi delle materie prime, a cominciare da quelli dell’energia e delle farine che in un anno sono rincarate del 70%. Per questo motivo i panificatori dell’Associazione Libera Panificatori Napoletani da lunedì prossimo a Napoli, dopo che il rincaro è già scattato in alcune zone della provincia, aumenteranno il prezzo del pane. E’ quanto rende noto l’associazione evidenziando che, essendo il mercato libero, non ci sarà alcun prezzo imposto. In alcune zone della provincia di Napoli il prezzo è cresciuto di 30 centesimi al chilo ma in alcune aree del Salernitano si sarebbero verificati rincari ancora più elevati.
“ E’ un aumento incomprensibile – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Un ennesimo salasso a danno delle famiglie napoletane. I rincari sono ormai ovunque, in special modo a Napoli dove stanno registrando cifre record. Ci chiediamo come possano i cittadini far fronte a tutte questi aumenti? L’elenco è lunghissimo, va dai trasporti pubblici alla benzina, dalla Tarsu alle bollette. I napoletani continuano a dover scontare sulla propria pelle il prezzo della crisi economica e degli incrementi sulla produzione. Sempre più cittadini sono costretti a vivere con l’acqua alla gola, a stringere la cinghia ogni volta che devono fare la spesa, a cambiare abitudini alimentari per scegliere in base al prezzo a discapito della qualità. Il potere d’acquisto sta subendo una rivoluzione tutta in negativo! Che le istituzioni blocchino questa assurda decisione che danneggia i consumatori i quali oramai si vedono il portafogli prosciugato dai troppi aumenti insensati. Il pane è un bene di prima necessità , è inaccettabile accrescerne il costo!”