Napoli, dopo la bonifica riapre la sala operatoria del San Paolo
Completata la bonifica, il complesso operatorio hi-tech dell’ospedale San Paolo torna in funzione. Salvo imprevisti dell’ultim’ora, a partire da questa mattina sono di nuovo eseguiti gli interventi d’emergenza al terzo piano, e sono assicurati gli interventi ordinari programmati, circa una decina di prestazioni al giorno sospese lunedì scorso.
In tre sale operatorie, dunque, ripartono le attività, dopo l’emergenza topi che aveva portato allo stop per consentire una pulizia radicale dell’area di 1400 metri quadrati. Anche la quarta camera del blocco hi-tech, destinata alla chirurgia ambulatoriale, invece, era ferma per motivi diversi già da ventina di giorni, a causa di infiltrazioni d’acqua, e torna in funzione.
L’allarme era stato lanciato nella notte tra domenica e lunedì dagli infermieri di turno che avevano avvistato due ratti all’interno del blocco operatorio. Allertati la caposala e il direttore sanitario, la mattina era stata così sospesa l’attività di chirurgia e ortopedia.
Subito disseminate trappole nell’ospedale di Fuorigrotta, la notte seguente, due infermieri e un altro dipendente, armati di scopa e paletta, erano anche riusciti a catturare un roditore nel corridorio del terzo piano; mentre il direttore sanitario Maurizio Di Mauro aveva chiesto agli operai di smontare la controsoffittatura del complesso operatorio in modo da non lasciare libero, in futuro, qualsiasi passaggio per i roditori. Ieri, ultimato anche quest’intervento, Di Mauro ha dato disposizione di far ripartire l’attività nel complesso operatorio che, sottolinea il direttore assieme al personale sanitario, è un vero «gioiello tecnologico».
Inaugurato nel 2004, il complesso è dotato di 4 sale operatorie e anche di una recovery room con posti di terapia intensiva per la fase di risveglio dei pazienti. Tutte le apparecchiature inoltre sono collocate su pannelli pensili proprio per assicurare una più accurata pulizia. Ristrutturato da poco anche il pronto soccorso dell’ospedale, in questi giorni frequentato da infermiere giunte dall’Università di Trieste per studiare da vicino l’organizzazione dell’emergenza nel presidio di Fuorigrotta.
Per loro, i dipendenti del San Paolo domani terranno una “lezione” sull’argomento. Il seminario è promosso dal direttore sanitario che sta lavorando a un nuovo piano per potenziare i punti di forza della rete d’assistenza. Tra le iniziative in cantiere, c’è l’apertura pomeridiana delle sale operatorie in modo da ridurre le liste d’attesa per gli interventi di elezione.