Napoli, due vigili chiedono soldi a ucraino per evitare multa: arrestati dai colleghi
NAPOLI Ieri sera,
L’arresto dei due è avvenuto in seguito alla denuncia pervenuta al
L’appuntamento per la consegna del denaro era stato fissato per un’ora
Al momento della consegna dei soldi, due banconote da 50 euro ciascuna
Per uno di essi si tratta di reiterazione del reato, già nel 1996
(4 febbraio) – Gli agenti della polizia municipale, su ordine del
comandante, generale Luigi Sementa, hanno arrestato in flagranza di
reato e tradotto al carcere di Poggioreale due appartenenti al Corpo,
resisi responsabili in concorso tra loro di concussione.
in seguito ad un’attenta attività d’ indagine condotta dagli uomini del
comandante Sementa, sono stati tratti in arresto C. R., 53 anni, e F.
S. , 57 anni, entrambi assistenti capo in servizio presso l’unità
operativa “Stella”.
comando della Polizia Municipale, da parte di un giovane cittadino
ucraino regolarmente residente in Italia, il quale ha raccontato che,
mentre circolava a bordo della propria auto in viale Colli Aminei, alle
16,30 circa, era stato fermato dai due caschi bianchi per un controllo
di polizia stradale. I due agenti, che avevano contestato
all’automobilista la mancata traduzione in italiano della patente di
guida estera (infrazione per la quale è prevista una semplice sanzione
amministrativa di 78 euro e nessuna sanzione accessoria), avevano
richiesto al giovane extracomunitario una somma di 100 euro al fine di
evitargli il sequestro del veicolo.
dopo all’incrocio tra viale Colli Aminei e via Nicolardi. Consegna che
è effettivamente avvenuta nell’ora e nel posto indicato ma,
all’appuntamento, erano presente anche altri agenti di polizia
municipale che, raccolta la denuncia, si erano posizionati poco
distante dal luogo dell’incontro in maniera tale da poter assistere,
senza essere notati, al passaggio del denaro.
precedentemente contrassegnate e fotocopiate, la polizia municipale è
intervenuta bloccando i due vigili, che venivano arrestati. Da
successive indagini è stato accertato il coinvolgimento di entrambi
nella vicenda.
infatti, F. S. era stato arrestato per un episodio analogo; fu sospeso
e poi reintegrato in servizio.