Napoli, è deciso: Tarsu aumentata del 60%
Sette giorni e due notti per approvare il
bilancio previsionale 2009 del Comune di Napoli, con 32 voti
favorevoli, 4 contrari e due astenuti. Tempi lunghi per il sindaco Rosa
Iervolino Russo e il Consiglio comunale – alle prese con un
contestatissimo aumento della tassa sui rifiuti – abituati a chiudere
in tre, quattro giorni. E il sindaco alla fine è soddisfatto, trapela
l’emozione di una vittoria della sua squadra e dell’amministrazione,
nell’appello ad «andare avanti con questo stile». Idee diverse, sì, ma
nella comune «passione civica».
Una manovra finanziaria,
quella approvata, che riduce le spese per manifestazioni, parco auto,
consulenze e telefonia per l’ente e, nel contempo, come detto, aumenta
la Tarsu del 60%. «Un obbligo e non una scelta», ha spiegato
l’assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo, accennando alla
applicazione di un provvedimento – poi prorogato – del Governo Prodi e
attuato dal Governo Berlusconi. È passato anche l’emendamento proposto
dalla maggioranza per il passaggio da tassa a tariffa. E arriva anche
la tassa sui loculi, 9 euro annui, che, però, già esisteva dal 1995 e
successivamente è stata confermata dal Consiglio comunale. La novità,
viene spiegato, è che l’amministrazione «prova ora a riscuotere».
Molte
incertezze, nei giorni scorsi, anche per i tagli previsti al Teatro San
Carlo, che avevano prodotto le polemiche dell’opposizione e
l’intervento del ministro per i Beni e le attività culturali Sandro
Bondi. A venire in soccorso del Comune di Napoli, però, è stata la
Regione Campania, attraverso la sigla di un protocollo di intesa che ha
messo a disposizione dell’amministrazione quasi 51 milioni di euro.
Così i fondi per il Massimo napoletano sono diventati 1,5 milioni.
Finanziati anche il Forum delle Culture 2013, con 500 mila euro; e il
Caan il Centro agroalimentare di Napoli, gli impianti sportivi nelle
periferie con un totale di 3 milioni di euro.
Sono stati 190 gli
emendamenti proposti da maggioranza e opposizione alla manovra di
bilancio. Tra questi il recupero e la rifunzionalizzazione degli
archivi storici di Napoli, richiesti a gran voce dal centrodestra:
un’operazione di finanziamento per 23,8 milioni di euro, come precisa
l’opposizione. E il sindaco Rosa Iervolino Russo ha aperto a queste
posizioni: così gli archivi storici di San Lorenzo, Salita Pontenuovo e
Real casa dell’Annunziata sono entrati a far parte della relazione
previsionale e programmatica e a pieno titolo nel “Grande programma per
il centro storico”. Dopo il bilancio previsionale, tocca al consuntivo
2008. “Il termine del 30 aprile non è perentorio – ha sottolineato
Realfonzo, in relazione alla lettera della Prefettura che ne ha
sollecitato la presentazione – abbiamo lavorato per il previsionale,
ora lavoriamo al consuntivo”.