Napoli, esame di avvocato: parte l’assalto Domani prove scritte per 6700 candidati
NAPOLI (14 dicembre) – Tre padiglioni
attrezzati presso la Mostra d’Oltremare, cento commissari e 6700
concorrenti. Parte ancora una volta seguendo la logica dei grandi
numeri il concorso per l’abilitazione alla professione di avvocato.
Organizzate dalla Presidenza della Corte di Appello di Napoli, le prove
di esame inizieranno domani mattina alle 7 e proseguiranno per i
successivi tre giorni.
Sarà un concorso blindato, nel solco di una tradizione ormai
consolidata da qualche anno – era il 2006 – da quando cioè venne alla
luce lo scandalo di un concorso truccato che portò anche all’apertura
di un’inchiesta giudiziaria. Questo il programma dei lavori, che si
terranno all’interno della Mostra nei tre padiglioni messi a
disposizione: i primi due (A e B) ospiteranno ciascuno 1500 candidati;
il terzo, C, ne conterrà invece oltre 3000. Il presidente della
commissione di esame è l’avvocato Giovanni De Lucia.
Per far fronte alla gran mole di elaborati scritti, e successivemante
per garantire lo smaltimento degli orali, sono state individuate
complessivamente 22 commissioni. Il concorso napoletano si svolge
ovviamente in contemporanea con quelli nelle altre sedi dei distretti
giudiziari italiani. Identiche le tracce per tutti: viaggeranno a bordo
di un’auto blindata che partirà all’alba di domani mattina da via
Arenula, sede del ministero della Giustizia.
E veniamo alle prove. Si comincia con un parere su una questione di
diritto civile; mercoledì sarà la volta della traccia di diritto
penale, mentre giovedì i candidati dovranno risolvere un quesito
pratico. Ogni sottocommissione è composta – come sempre – da
magistrati, avvocati e docenti universitari.
Quest’anno, tra i magistrati che fanno parte delle commissioni ci sono,
tra gli altri, il gip di Santa Maria Capua Vetere Paola Cervo (è il
magistrato che convalidò l’arresto di Costanzo Apice, il presunto
killer della Sanità) con la collega Clementina Cozzolino; il pubblico
ministero di Napoli Federico Bisceglia (autore di numerosissime
importanti inchieste in materia ambientale, tra le quali le ultime
indagini sull’inquinamento del mare a Capri); ed ancora: i pubblici
ministeri in servizio presso la Procura di Nola, Giuseppe Cimmarotta e
Francesca Sorvillo, e il giudice del Tribunale di Torre Annunziata
Maria Rosaria Giugliano.
Un esercito di commissari vigilerà sulkla regolarità delle procedure,
ovviamente rigorosissime: dall’utilizzo dei codici al divietro assoluto
di introdurre telefoni cellulari, solo per citarne alcune. Saranno tre
giornate estenuanti. Si immagini che – considerato l’altissimo numero
dei candidati – la distribuzione delle buste chiuse contenenti le
tracce inizierà alla 7 del mattino, ma i candidati potranno prenderne
visione non prima delle 10, per consentire che si completi la
distribuzione delle buste stesse.
Dicevamo dello scandalo del 2006. Sull’esame di stato per avvocati a
Napoli si incrociarono due indagini: quella interna, del ministero
della Giustizia, e quella penale, coordinata dalla Procura della
repubblica di Napoli.In quell’occasione venne anche indagata una
candidata che tentava di comunicare al cellulare con l’esterno durante
il test scritto.