Napoli, falsi invalidi: 56 arresti Ciechi ma guidano l’auto/ Video
NAPOLI – Avrebbero riscosso
per anni pensioni di invalidità senza averne diritto. Cinquantasei
persone, la maggior parte donne, sono state arrestate la scorsa notte
dai carabinieri a Napoli.
Ingagini partite tre anni fa. Alcuni degli interessati devono
rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata
alla truffa ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli e
falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. Le indagini sono
state avviate circa tre mesi fa.
Il Pallonetto cuore della truffa. Gli investigatori hanno quindi
accertato che a Pallonetto di Santa Lucia si concentrava un altissimo
numero di invalidi che godevano di pensioni attribuite attraverso la
falsificazione di documentazione medica ed amministrativa. Ingenti i
danni allo Stato.
Falsi ciechi alla guida. I carabinieri hanno seguito per diverso
tempo alcuni dei falsi invalidi. Così hanno scoperto che c’erano
persone che pur dichiarandosi non vedenti guidavano tranquillamente le
auto oppure un altro non vedente che leggeva il giornale mentre era in
fila all’ufficio postale.
Danno all’Inps da 1 milione di euro. Secondo quanto si è appreso
da fonti della Procura i danni all’Inps finora accertati sarebbero di
circa un milione di euro. Gli inquirenti avrebbero accertato illeciti
nell’ambito del trennio 2007-2009. L’inchiesta è scattata a settembre
di quest’anno quando il Comune di Napoli ha denunciato per una pratica
per il riconoscimento dell’invalidità civile ritenuta falsa.
Successivamente è emerso che quella pratica fasulla non era la sola ma
ce n’erano tante altre.
Una efficiente fabbrica del falso. Si alteravano timbri, decreti
e corrispondenza, redigevano falsi verbali di accertamento sanitario ma
per rendere ogni cosa più credibile alcuni dei falsi ciechi che hanno
riscosso per mesi la pensione avrebbero provveduto al «ritocco» delle
pupille nelle foto da allegare alle pratiche. I falsi invalidi facevano
giunge agli uffici della municipalità, incaricati di eseguire
un’attività di tipo meramente amministrativo, le istanze corredate
della necessaria documentazione abilmente contraffatta. La Municipalità
poi girava le istanze all’Inps per l’erogazione delle somme dovute. In
una nota della Procura si precisa che le persone arrestate oggi devono
rispondere solo di truffa e falso mentre le indagini su altri
personaggi «anche eventualmente appartenenti alla Pubblica
amministrazione che hanno dato dato luogo al sorgere dell’associazione
ed al suo svilupparsi».
«Gli arresti di numerosi falsi ciechi scaturiti anche da una denuncia
presentata dalla I Municipalità, in seguito al reperimento di alcune
pratiche di invalidità sospette, apre uno scenario inquietante sul
mondo dell’invalidità civile». È quanto afferma, in una nota, il
presidente della I Municipalità di Napoli, Fabio Chiosi. «Spesso –
spiega il Presidente – invalidi reali devono attendere mesi e mesi per
veder riconosciuto il proprio diritto, mentre alcuni più furbi credono
di farla franca aggirando la legge». «Per questo – conclude Chiosi – mi
complimento vivamente con l’Arma dei Carabinieri, e segnatamente con il
comandante della stazione di Posillipo, luogotenente Tommaso
Fiorentino, che ha condotto l’indagine, e con i suoi collaboratori, per
la brillante operazione che, a mio avviso, tutela coloro che hanno
realmente diritto a percepire le pensioni di invalidità».
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■ Il blitz notturno (da YouReporter) | |||
■ Napoli, i falsi invalidi ripresi dai carabinieri (video) |