Napoli, finiti gli adesivi per il bollino blu Comune non paga: stop alla fornitura
NAPOLI (15 dicembre) – «Il controllo è
stato fatto, è tutto a posto. Manca il bollino blu sul parabrezza, ma
non si preoccupi», dice il meccanico con tono rassicurante. «Ma come?
Se mi fermano rischio una multa».
«No, no. – risponde – I vigili conoscono la situazione. E purtroppo i
bollini blu sono esauriti da due mesi». Da diverse settimane gli
autoriparatori che si occupano dei controlli dei gas di scarico delle
auto e delle moto – controlli obbligatori per i veicoli immatricolati
da più di quattro anni – non possono rilasciare l’adesivo che per legge
va apposto sul parabrezza.
Il motivo sembra paradossale: il Comune non paga e la tipografia ha
bloccato la stampa. Sul sito dell’amministrazione municipale è
pubblicato un lungo elenco di officine autorizzate: sono oltre
ottocento in tutta la regione quelle con cui Palazzo San Giacomo,
intenzionato a combattere l’inquinamento atmosferico, ha siglato
convenzioni dettando regole di qualità e di controllo ben precise.
Ebbene, contattando le varie officine della città si scopre che la
situazione è proprio questa e ci si sente dare dai meccanici la stessa
risposta: «I bollini blu al momento non sono disponibili ma il
controllo sui gas di scarico è obbligatorio e va fatto comunque,
altrimenti si rischiano severe sanzioni». Davanti a qualche officina
c’è persino un cartello che avvisa «Bollini esauriti», spiegando i
motivi del disagio temporaneo e scoraggiando la caccia all’adesivo che
si è innescata tra gli automobilisti.
Gli autoriparatori a Napoli sono in grado, in questo periodo, di
rilasciare solo il certificato dove sono riportati i valori delle
emissioni registrate (che va conservato ed esibito in caso di
controllo), ma non possono rilasciare il tagliando adesivo che riporta
la data della verifica e che deve essere posizionato in maniera
visibile sul parabrezza, nonostante vi sia l’obbligo di esporlo per non
incorrere in contravvenzioni.
I bollini blu sono diventati introvabili negli ultimi due mesi e, ora
che si è dato fondo anche alle riserve di quelli già stampati prima
dell’estate, la caccia all’adesivo è una corsa inutile perché da
settembre non si stampano più tagliandi. Come accaduto per i verbali
delle multe, anche lo stop dei bollini blu è legato ad una questione
economica, dovuto all’inadempienza del Comune.
Intanto gli automobilisti napoletani vivono questo disagio con
rassegnazione, abituati ai paradossi di una città che si anima di buoni
propositi per garantire rispetto dell’ambiente e buona viabilità ma che
alla fine si trova a dover fare i conti con i problemi di sempre.
Proprio pochi giorni fa è partito l’esperimento comunale sulla grande
zona a traffico limitato, con oltre cento chilometri quadrati
interdetti al traffico di auto e veicoli inquinanti.