Napoli, il Comune vara il condono multe
NAPOLI (27 gennaio) – Strade e illuminazione nuove di zecca con i soldi delle multe. Gli automobilisti indisciplinati renderanno Napoli più vivibile. A patto che aderiscano al condono, o meglio al concordato, varato dall’assessore alla Legalità Luigi Scotti che domani lo porterà in giunta. Palazzo San Giacomo conta di incassare tra i 25 e i 30 milioni di euro.
Si saneranno le multe fino a tutto il 2004. Chi non aderisce al condono farà i conti con le cosiddette «ganasce fiscali», i fermi amministrativi, che saranno utilizzate con maggiore celerità e durezza. Già allertata Equitalia che gestirà la pratica che si annuncia mastodontica: «Appena ci arriva la delibera – racconta il presidente di Equitalia Napoli Antonio Scognamiglio – ci metteremo in moto. Non so quante lettere spediremo, ma saranno molte migliaia. Dal momento dell’approvazione dell’atto abbiamo 90-120 giorni di tempo per inviare la comunicazione. Contiamo, naturalmente, di impiegare meno tempo».
Le lettere dovrebbero essere più o meno 100mila. Le contravvenzioni sono una preoccupazione per tutti. Quattroruote ha calcolato che ciascun italiano ogni anno paga mediamente 90 euro di multe. Un record europeo. Ecco perché il condono assume significati tanto importanti.
Scognamiglio delinea a grandi linee gli scenari che si presenteranno ai napoletani: «Le altre città che hanno aderito al concordato – spiega il presidente – rateizzeranno l’importo. Il numero delle rate è facoltà di ciascuna città, ma tutte si sono orientate su una o due rate. Si tratta di un concordato: se facciamo più rate non ha più senso, perché i soldi vanno incassati rapidamente».
A Roma il sindaco Gianni Alemanno si è mosso molto tempo prima di Rosa Russo Iervolino (frenata dall’ex assessore Riccardo Realfonzo che ha aumentato la Tarsu del 60 per cento) e proprio ieri Equitalia ha diffuso la notizia che sono ben 231mila i romani che hanno possibilità di aderire al condono. In cosa consiste il condono? Nella sostanza si paga la multa maggiorata del solo 4 per cento e non degli interessi maturati nel corso degli anni.
Per esempio se si ha sul groppone una cartella esattoriale di 1000 euro si pagano 500 euro, più il 4 per cento dei 500 euro stessi rateizzabili in due tranches da versare a giugno e settembre. Il condono attenua l’onere per il contravventore e riduce i tempi dell’incasso, portando danaro fresco di cui il Comune ha tanto bisogno.
Basta leggere i dati degli incassi delle multe per capire il perché si punta sul condono: nel 2006 l’importo accertato per le contravvenzioni elevate è stato di 73,40 milioni di euro, a fronte di un incasso di 10,66 milioni; nel 2007 ci sono stati accertamenti per 47,90 milioni e ne sono stati incassati 13,30. Nel 2008, infine, accertati 66,55 milioni e incassati 12,50. Vale a dire che in tre anni su 184,55 milioni ne sono stati incassati solamente 36,46.