Napoli, inchiesta smog: tutta la città senza auto giovedì mattina
NAPOLI (8 dicembre) – Per combattere
l’inquinamento e dopo l’inchiesta della magistratura che vede indagato
l’assessore all’Ambiente del Comune, Rino Nasti, a causa dei troppi
sforamenti dei limiti di pm, i valori di polveri sottili presenti
nell’aria, a Napoli scatta una zona a traffico limitato ambientale di
117 chilometri quadratDal 10 dicembre parte a Napoli la sperimentazione
della limitazione programmata della circolazione dei veicoli più
inquinanti. Giovedì, dalle ore 7.30 alle ore 11.30, Napoli diventa una
Z.T.L ambientale di 117 chilometri quadrati: possono circolare, oltre i
veicoli normalmente «derogati» in questo tipo di ordinanza, i veicoli
euro 4, o alimentati a GPL e metano, nonché i veicoli a due ruote euro
2 ed euro 3; vigerà anche il sistema car-pooling, ossia possibilità di
circolare per i veicoli euro 2 ed euro 3 con almeno tre persone a
bordo. È inoltre consentita la circolazione dei veicoli euro 2 ed euro
3 dei titolari di attestato di qualificazione energetica del proprio
alloggio.
L’ordinanza sindacale, su proposta degli assessori alla Mobilità ed
all’Ambiente del Comune di Napoli programma con largo anticipo la
limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti anche per
mercoledì 16 e 30 dicembre, nonché per i giorni sempre di mercoledì
13,20 e 27 gennaio, medesimo orario.
Tutto il territorio cittadino è compreso nel provvedimento ad eccezione
della Tangenziale e dei raccordi autostradali Napoli- Roma e
Napoli-Salerno. Il provvedimento è scaturito dalla considerazione che
il limite massimo di 35 giorni di sforamenti consentiti per le polveri
sottili è stato abbondantemente superato e che tale limite dall’inizio
del prossimo anno è ridotto a solo 7 giorni.
Si prospettano dunque limitazioni della circolazione di emergenza, il
cui numero può essere ridotto con azioni programmate del tipo previsto
dalla ordinanza, che consentono ai cittadini una migliore
organizzazione della propria mobilità. Il provvedimento, al fine di
realizzare forme di mobilità sostenibili e responsabili, vuole inoltre
stimolare il trasferimento di quote di spostamenti pendolari sul
trasporto collettivo.
Durante i recenti provvedimenti in materia di contrasto
all’inquinamento si è infatti percepita «una costante positività dei
dati oggettivi riguardanti lo spostamento di consistenti quote di
utenza automobilistica al trasporto pubblico».
L’assessore Nasti si difende dalle accuse lanciate in queste ultime ore
sul lavoro fatto contro l’inquinamento in città. L’assessore, indagato
di omissione in atti di ufficio e emissione in atmosfera di sostanze
inquinanti, sottolinea il suo impegno («Sono l’unico in tutta la Campania a fare qualcosa per la lotta all’inquinamento») e punta l’indice contro la Regione.