Napoli, ipoteche per debiti sotto 8mila euro la Procura: interdire ex vertici Gestline
NAPOLI
Ma in cosa consistono le accuse mosse dalla Procura all’agente per la
(29 gennaio) – La Procura chiede l’interdizione dai pubblici uffici per
due ex esponenti di vertice della ex Gestline. E lo fa per la seconda
volta, a distanza di pochi mesi, dopo che il gip aveva rigettato (siamo
a dicembre scorso) una precedente istanza della Procura. Ieri mattina
si è tenuto l’appello dinanzi al Riesame. È toccato al pm Valeria
Gonzalez y Royero prendere la parola e chiedere l’interdizione a carico
di Attilio Befora e Renato Scognamiglio. Abuso d’ufficio, l’ipotesi del
pm, in relazione a presunte irregolarità nella riscossione dei tributi.
riscossione dei tributi? I presunti illeciti si riferiscono alla
iscrizione di ipoteche per debiti complessivi inferiori agli ottomila
euro; ma anche al mancato controllo del servizio di notifica e
all’addebito ai contribuenti di spese di iscrizioni e cancellazioni
ipotecarie. Un’inchiesta che investe l’attività di riscossione negli
ultimi quattro anni, avviata in seguito ad esposti di cittadini ed
associazioni di consumatori. Sotto i riflettori finiscono 25 casi. Si
tratta di pratiche trattate dal 2004 al 31 dicembre del 2007. Vicenda
per la quale la società si affida a una difesa a tutto campo,
(rappresentata anche dal penalista napoletano Franco Cossu): «In
relazione all’accusa di irregolarità sulle ipoteche – scrivono i legali
– si rileva che l’articolo 76 del Dpr 602/73 pone all’agente della
riscossione, per crediti inferiori a ottomila euro un vincolo di
improcedibilità esclusivamente per l’espropriazione immobiliare e non
per l’iscrizione di ipoteca». Vicenda complessa, che attende ora il
dispositivo del Tribunale del Riesame di Napoli.