Napoli. La ex Gestline mette all’asta l’appartamento di una donna, che minaccia il suicidio e si dispera
Minaccia il suicidio e si dispera, tenta di dar fuoco alla sua casa ma viene fermata in tempo dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Lei è Anna Papaccio, quarantenne napoletana, residente in via Calata Capodichino,n.226, almeno fino a ieri. Eh si, perché per un presunto debito di seimila euro, oltre more e presunte spese, accumulato negli anni, la società di riscossione dei tributi, Equitalia Polis, ovvero la ex Gestline, ha messo all’asta il suo appartamento, vendendolo al miglior offerente. Un’abitazione il cui valore si aggira intorno al mezzo milione di euro ma che è stata acquistata dal nuovo proprietario per la cifra più modica di ottantamila euro quale valore catastale .
Ma oltre al dispiacere, Anna Papaccio – sposata e con quattro figli – ha subito ieri anche una singolare beffa. Ad avvertirla che la sua casa era stata venduta, infatti, è stato proprio il nuovo proprietario che si è presentato tramite notifica di avviso di sfratto per la Papaccio ed i suoi familiari, il marito e quattro figli . Così, di fronte al fatto compiuto di aver perso l’abitazione, Anna Papaccio è stata presa da una crisi di nervi e si è disperata fino a meditare seriamente il suicidio, prima con benzina per darsi fuoco e poi con un coltello sottrattole dai carabinieri. «Dove andiamo a vivere?», ha urlato la donna che ieri, dopo aver provato ad appiccare il fuoco alla sua casa, ha lanciato anche un disperato appello al Tg1 delle 20. Anna piange e si dispera, urla la sua rabbia, mentre i parenti cercano di calmarla. «Si tratta di un’altra storia allucinante – commenta l’avvocato di Anna Papaccio, Angelo Pisani, incaricato oggi del caso tenterà di far valere i diritti della signora e garantirle un minimo di giustizia – con la Equitalia Polis che, per un presunto credito di circa seimila euro, ha venduto all’asta la casa di una famiglia che ora è destinata a finire per strada pur non avendo mai avuto notizia di debiti con la concessionaria per non aver mai ricevuto alcuna richiesta di pagamento». Il legale ha proposto subito opposizione all’illegittima vendita per ottenere dal Tribunale di Napoli la sospensione e la revoca del decreto di trasferimento. Oltre alle richieste di tutela dei diritti dei cittadini rivolte ai giudici del Tribunale di Napoli, Angelo Pisani, presidente di “Noiconsumatori.it” chiede al Prefetto Alessandro Pansa «di intervenire e sospendere le procedure di riscossione illegittime alla luce dei molteplici errori e negligenze nella procedura esattoriale di riscossione tributi e per le gravissime conseguenze in danno dei i cittadini che improvvisamente si vedono privati della loro proprietà anche in violazione del sacrosanto diritto di difesa».
MESSAGGIO URGENTE – ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE MESSAGGIO URGENTE – DESIDERO RICEVERE MAGGIORI DETTAGLI DOTTRINARI E GIURISPRUDENZIALI RIFERITI AL VALORE DELL’IMMOBILE IN SEDE DI ESPROPRIAZIONE ED AGGIUDICAZIONE EX ART. 79 DPR 602/73 E LEGGE 6/8/2008, N. 133. APPARE FONDATA L’AZIONE CONTRO L’ENTE RISCOSSORE CHE APPLICA IL PREZO MINIMO BASE D’ASTA CON RIFERIMENTO ALLA RENDITA CATASTALE. COSA NE PENSA? LA PREGO DI FORNIRE UN SUO PARERE CON AL MASSIMA URGENZA ED I DATI RICHIESTI. LIETO DELL’INCONTRO PROFESSIONALE AVV. GIUSEPPE ZIROLLO – 081 5305680 – 3388105511 [email protected] – SANT’ANASTASIA 01/11/2008