Napoli, la più bella città del mondo: la lettera di un cittadino. Pisani “Napoli, troppo spesso attaccata dai media. La città presenta anche aspetti storici e culturali unici al mondo!”
Ci ha veramente colpito una lettera di un cittadino ‘ligure, ma rimano d’adozione’, che decanta la nostra bella città di Napoli, al di là di quello che di cattivo essa presenta. “Napoli negli ultimi anni è stata spesso preda dei mass media per quanto riguarda la questione rifiuti, i disservizi e quant’altro. Ma la città presenta anche qualcosa di positivo! A cominciare dai luoghi storici, archelogici, i panorami, e tutto ciò che possa far vivere il cuore. Qualcuno ha detto ‘Vedi Napule e poi muori’, tanto che la nostra terra è splendida”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it.
“Peccato, però che si faccia pubblicità positiva di Napoli solo nel Maggio dei Monumenti ed, anzi, peccato che si organizzino iniziative e manifestazioni solo in questo mese o, per lo più, nel mese di Maggio. Vi lasciamo di seguito la lettera, sperando che possa far vivere qualche minuto di gloria e di appagamento ai tanti napoletani sconfortati ogni giorno dai tanti problemi che, purtroppo, esistono nella nostra città:
chi scrive è profondamente innamorato di Napoli. Ligure ma romano
d’adozione, appena posso “scendo” nella vostra città per godere del
fascino offerto dal canto di Partenope…
Stanco di sentir sempre e solo parlar male e in maniera stereotipata di
quella che, malgrado tutto, rimane una grande capitale europea, vorrei
uscire dal coro e dare invece una testimonianza positiva vissuta lo
scorso fine settimana (e non solo) in occasione del primo week-end del
Maggio dei Monumenti.
Innazitutto l’iniziativa: semplicemente straordinaria. Tutta improntata
sulla valorizzazione del patrimonio storico artistico della città,
senza alcun “inquinamento” di carattere commerciale come sarebbe invece
successo nelle tanto decantate Roma, Firenze o Venezia, ormai
irrimediabilmente deturpate da un turismo di massa invadente e
predatorio.
Di altissimo livello la preparazione e l’esposizione della storia dei
singoli monumenti (sia per l’itinerario A che per il B) da parte delle
guide messe a disposizione gratuitamente (!) dal Comune. Giovani colti,
preparati e motivati, pieni di entusiasmo e di autentico amore verso la
propria città.
Niente a che vedere con quelle “maratone” a sfondo puramente
consumistico e commerciale in cui incappano i turisti in molte altre
città d’arte d’Italia.
Tranne il piazzale della stazione e dintorni, impresentabile per
degrado sociale e ambientale, gran parte dell’area centrale e tutti i
luoghi toccati dai due itinerari si presentavano lindi e pinti. Tanto
per fare un confronto a Venezia lo scorso Natale, in occasione
dell’acqua alta, cumuli di spazzatura galleggiavano indisturbati in
molte zone della città. A Roma il traffico è forse più scorrevole che a
Napoli?
Molti i vigili a presidiare il territorio, garantendo così ai
partecipanti sicurezza e tranquillità. Quasi tutte le chiese visitate
sono in buono stato di conservazione, se non addirittura fresche di
restauri sapienti e discreti. Le didascalie chiare, dettagliate e
spesso anche in inglese!
Insomma, un autentico spettacolo per gli occhi, per la mente e per il
cuore. Un’iniziativa di grande respiro senza peraltro tutto quel
corollario commerciale (vedi le soste “programmate” a ristoranti e
negozi) che caratterizza ormai i grandi circuiti turistici italiani.
Sono convinto che, malgrado i suoi mali secolari che tutti ben
conosciamo, Napoli è ancora la città del Grand Tour. Il suo patrimonio
storico, artistico e museale è straordinario, immenso e di facile
accesso. L’offerta culturale (MADRE e PAN in primis), la ricchissima
produzione musicale, letteraria e teatrale supera abbondantemente
quelle di Roma o Milano. La gastronomia è a dir poco superba (ogni
volta torno a casa con almeno una pastiera e del caffè in borsa); nei
ristoranti il rapporto qualità-prezzo è eccellente. L’esatto contrario
di quanto succede a Roma per esempio.
L’affabilità, la disponibilità e l’accoglienza di gran parte dei
napoletani nei confronti del forestiero ha pochi confronti in Italia.
Basta passare un giorno a Roma o a Firenze per rendersene conto…
Sono quasi tre anni che frequento abitualmente Napoli per piacere e per diletto: non mi sono mai sentito truffato né ingannato.
Ora mi chiedo: senza naturalmente ignorare i drammi che la affliggono e
le spaventose problematiche che quotidianamente la degradano, perche i
media continuano – salvo rare eccezioni – ad ignorare sistematicamente
quanto di buono c’è a Napoli?
Perché, mi chiedo, questa sorta di congiura nei confronti di una città tanto importante per la storia d’Italia e d’Europa?
Ma come si fa a non amare Napoli?!
Cordiali saluti
Francesco – Roma