Napoli, muore durante una tac dopo che gli iniettano mezzo di contrasto
NAPOLI
Immediati i soccorsi. La direzione dell’istituto Sdn di Napoli
Amica di famiglia: era sano. Una persona sana, con solo qualche
(3 maggio) – Gli avevano appena iniettato il mezzo di contrasto per
effettuare una tac quando ha avvertito un malore ed è morto. È accaduto
a Napoli, nel Centro di medicina Sdn. Nella struttura di via Gianturco
è deceduto così un Carlo Sansiviero di 69 anni. Sia il personale medico
che operatori del 118 hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo ma
non c’è stato nulla da fare. Sul fatto indaga la polizia.
ricorda che «il pronto intervento dell’anestesista e di tutti i presidi
idonei non ha potuto evitare il tragico evento, la cui causa sarà
accertata con l’autopsia». «È noto – conclude la nota – che i mezzi di
contrasto danno luogo a una mortalità di un caso su 55mila. Dalle prime
indagini interne il decesso sembra doversi attribuire a un arresto
cardiocircolatorio».
problema alla prostata: un’amica di famiglia parla così di Carlo
Sansiviero. L’uomo lascia tre figlie, facava il fabbro e ora era
pensionato. «Aveva fatto numerosi esami per questo problema alla
prostata e la tac di oggi doveva essere l’ultimo – racconta – già altre
volte aveva fatto la tac con mezzo di contrasto. Non sappiamo oggi cosa
è successo». Accompagnato dalla moglie, il signor Carlo ha ricevuto il
mezzo di contrasto e poi il malore, cinque-dieci minuti dopo. «È
entrato e non è più uscito – aggiunge l’amica – e i medici non hanno al
momento fornito alcuna informazione ai familiari». La famiglia
Sansiviero si sarebbe già rivolta a un avvocato e starebbe valutando di
denunciare la struttura medica.