Napoli nella cappa di smog Oggi, domani e lunedì stop alle auto
Il Vesuvio sparito, coperto da una coltre
di smog. Veleni invisibili nell’aria, ma la cortina invece è ormai più
che visibile, minacciosa e subdola. Insomma, è allarme smog dall’inizio
della settimana, e il dato più preoccupante è che negli ultimi quattro
giorni la concentrazione di polveri sottili e di altri inquinanti è
andata progressivamente aumentando fino a raggiungere limiti record,
mai toccati prima d’ora. È il caso di giovedì scorso, quando ad esempio
alla centralina che si trova al Nuovo Pellegrini le polveri sottili
hanno raggiunto quota 258 picogrammi. Il limite massimo oltre il quale
la presenza di «polveri» viene considerata nociva è di 50 picogrammi.
Quattro volte di più.
Dati ancora più inquietanti se si pensa alle polveri ultrasottili presenti nell’aria e non monitorate.
Cifre e dati che hanno spinto il Comune a intervenire. Ieri
l’ordinanza: oggi stop al traffico veicolare sull’intero territorio
cittadino dalle 15 alle 20. E domani si replica, complici le buone
condizioni atmosferiche che agevolano l’accumulo di inquinanti, dalle
10 alle 13.
Stesso dispositivo anche lunedì mattina dalle 7,30 alle 13. Possono
circolare solo gli autoveicoli Euro 4, quelli alimentati a Gpl o
metano, i mezzi a due ruote euro 2 ed euro 3.
Sarebbero sballati quelli che ogni giorno l’Arpac pubblica sul suo
sito. E ieri (i dati si riferiscono alla giornata precedente) è scritto
che al 18 novembre ci sono stati 199 sforamenti. Con Pm10 variabile tra
i 77 e i 121 grammi per metro cubo. Quindi più di tre volte oltre la
soglia. Sullo sfondo resta la polemica sui dati.