NAPOLI, P.zza dei Martiri rapina finisce in tragedia, vittima in fin di vita
NAPOLI, P.zza dei Martiri rapina finisce in tragedia, vittima in fin di vita
Giovane massacrato di botte per aver tentato di difendere la ragazza dopo aver dato i soldi ai rapinatoriFamiliari vogliono tentare di fornire un identikit dei rapinatori e poi pubblicizzarlo, ma chiedono risarcimento
G.A. 33 anni, giovane professionista e noto farmacista napoletano, responsabile solo di aver pensato di passeggiare in compagnia di una ragazza per Via Cappella Vecchia in Piazza dei Martiri, nel cosiddetto salotto bene della città, alla vigilia dell’epifania, a seguito di una rapina consumata è stato poi ridotto in fin di vita, con il cranio e tempia fracassati (ricucitigli con circa 40 punti di sutura), sospetta frattura alla gamba dx e lesioni multiple al viso ed al corpo, ancora in prognosi riservata, per l’assurda e gratuita violenza di due baby rapinatori ( circa 16/18 anni al massimo) scagliatisi contro di lui per punirlo di aver tentato di difendere la ragazza dalle loro violenze, il tutto a due passi da un posto fisso della Guardia di Finanza alla sinagoga ebraica .
Dai particolari della tragica rapina finita nel sangue e con una famiglia ancora sotto shok per la salute della giovane vittima della inarrestabile violenza metropolitana, dichiara in una nota l’avvocato del farmacista, a differenza della rassegnazione e del silenzio nei fatti della collettività e delle istituzioni emerge il gesto altruista della 33 enne vittima, che dopo aver consegnato i soldi per evitare altre conseguenze, poi, non ha esitato a difendere la ragazza diventata oggetto della tentata violenza dei rapinatori, permettendole di scappare e salvarsi. Quanto accaduto è l’ennesima testimonianza della necessità di inviare a Napoli esercito e squadre speciali, conclude l’Avv. Pisani .
Secondo una prima ricostruzione dei familiari che hanno raccolto le prime notizie fornite dalle vittime della rapina, G. A. è stato selvaggiamente picchiato anche con il calcio della pistola e scaraventato per le scale dopo aver deciso di difendere la ragazza e permetterle di scappare presso il vicino presidio della guardia di finanza. La vittima con la testa aperta in due e pieno di sangue è stato lasciato a terra dai rapinatori dileguatisi su uno scooter verso Via dei Mille, nessuna autoambulanza è giunta sul posto e portato a P.zza dei Martiri il ferito è stato soccorso con un auto di passaggio e trasportato prima al Loreto Crispi poi in Ambulanza per carenza posti al Loreto Mare in codice rosso. G. A. a rischiato di morire per meno di 100 euro, tanto il denaro consegnati ai rapinatori.
Napoli città insicura, pericolosa ed inefficiente, meglio andar via subito ed avvertire gli altri di non uscire di casa specie di sera, questo lo sfogo dei familiari di G.A. 33 anni farmacista napoletano, che hanno incaricato l’Avv. Angelo Pisani di collaborare con le forze dell’ordine per ricostruire al meglio la dinamica della rapina e di tentare di ricostruire un identikit degli aggressori anche per stampare i loro volti su manifesti e volantini da pubblicare per proteggere tutte le altre potenziali vittime di questa città . I familiari della vittima inoltre, dichiara l’Avv. Pisani , sono decisi ad andare fino in fondo per inchiodare anche lo Stato di fronte alle sue responsabilità ed, oltre a denunciare il ritardo o meglio il mancato arrivo dell’ambulanza sul luogo della rapina e il mancato intervento delle forze dell’ordine in zona che dovrebbero evitare il proliferare e la presenza di tanti rapinatori, sempre gli stessi, sono determinati a chiedere il risarcimento di tutti i danni subiti dal giovane professionista alle istituzioni Comune e Ministero per le palesi omissioni e la violazione dei principali diritti costituzionali dei cittadini come la sicurezza e la liberta di poter circolare senza rischiare di morire, assolutamente non garantiti..
“Speriamo- hanno detto i familiari della vittima -che gli investigatori si mettano incessantemente a caccia di elementi utili per ricostruire la dinamica della rapina ed arrestare i responsabili, almeno per salvare la vita di altri cittadini ogni giorno preda dei rapinatori”. Al momento del tragico e triste evento, la zona era molto frequentata da pedoni e da chi faceva il tradizionale shopping per la festività dell’Epifania nei numerosi negozi del centro. Qualcuno dunque potrebbe avere assistito alla rapina e potrebbe fornire qualche informazione utile, anche se , purtroppo, i malviventi sono migliaia, tutti dello stesso tipo e, quindi, non facilmente riconoscibili.