Napoli, palazzo dell’ “ingiustizia” Noiconsumatori.it appelli e iniziative
NoiConsumatori.it: appello al capo dello Stato e ricorso al Tar e Corte Europea contro illogico, ingiusto ed inattuabile provvedimento del Presidente del Tribunale di Napoli che avvantaggia solo i poteri forti come banche ed assicurazioni ledendo il diritto di difesa dei cittadini e il diritto al lavoro dei loro avvocati. Forse Alemi pensa che gli avvocati volano o che si possono sdoppiare da un ufficio all’altro, ma realtà è ben diverse e farebbe bene a guardarla in faccia . Per l’Avv. Angelo Pisani si ingigantisce lo scandalo del Tribunale di Napoli in virtù di decreti e provvedimenti assurdi che altro non sono che pezze a colori inadeguate ed incostituzionali, oltre ai problemi irrisolti, spuntano altre violazioni e soprusi in danno di avvocati e quindi cittadini che dovranno attuare stop ad oltranza dalle udienze fino a quando non si avrà rispetto della legge e dignità professionale per difendersi dagli attacchi contro la classe forense |
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Per Pisani ora proprio gli avvocati ed i loro familiari, collaboratori, clienti ed amici devono scendere in campo e preparare un adeguata e giusta risposta all’ultimo ingiustificato ed inattuabile provvedimento del presidente del Tribunale Carlo Alemi . Un provvedimento del tutto inefficace e intempestivo che anzichè risolvere i problemi del Nuovo Tribunale, li aumenta violando il sacrosanto diritto di difesa dei cittadini ed esponendo gli avvocati a rischio infarto. I problemi principali sono emersi dopo il trasferimento al Centro direzionale del settore civile, con gli avvocati costretti ad sobbarcarsi attese interminabili agli ascensori per poter raggiungere le aule di udienza. «La mia sensazione – spiega Pisani – è che tutte le proposte formulate sullo spostamento delle aule resteranno sulla carta. Il vero obiettivo era e si è oramai rivelato quello di spalmare le udienze su tutta la settimana , i una soluzione che l´avvocatura non può accettare perché inattuabile e lesiva di molteplici diritti costituzionali: infatti forse Alemi non ricorda che oltre agli uffici dislocati in altre parti della citta come il Giudice di Pace il tribunale di Napoli ha moltissime sezioni distaccate, comprese anche due isole. Le difficoltà, invece di diminuire, aumenterebbero e a pagare sarebbero unicamente gli avvocati e i cittadini».
Il provvedimento di Alemi (che entrerebbe in vigore da lunedì 14 gennaio) ha infatti esasperato ulteriormente gli animi: per evitare sovraffollamenti in due soli giorni di udienza si è pensato di “spalmare” le udienze stesse per l’arco dell’intera settimana. Ma questa scelta è stata da sempre contestata dagli avvocati perchè rende di fatto impossibile ai legali seguire le udienze negli altri uffici giudiziari del circondario e del distretto. Questa riorganizzazione delle udienze dichiara Pisani aggrava ulteriormente una situazione già difficilissima ed era stata sempre un’ipotesi respinta dalla categoria. Davvero un bel regalo di Natale”. “Questa è una decisione che penalizza ulteriormente l’avvocatura e che appare sorprendente poichè proviene dalla magistratura che dovrebbe emanare provvedimenti equilibrati e giusti. |