Napoli Punto e A Capo: CONTRO LA SUPERGIUNTA
A nostro avviso la “supergiunta” è l’ennesimo momento-farsa di un sistema istituzionale locale che, nonostante l’assoluto fallimento socio-economico cui ha portato regione e città, cerca in tutti modo di rimanere a galla, ignorando completamente l’istanza di cambiamento che viene dalla società civile.
Napolipuntoacapo, CON ALTRE ASSOCIAZIONI, ha organizzato nello stesso giorno , a Palazzo Santa Lucia, una manifestazione per ribadire sia la contrarietà a questa ennesima farsa rappresentata da questa giunta “congiunta” che può avere solo una funzione di armistizio dopo le imbarazzanti critiche che gli esponenti istituzionali si sono rivolti tra di loro sia per ribadire che le dimissioni di entrambe le giunte sono la precondizione assoluta per voltare pagina.
Abbiamo rivolto un appello a tutti i partiti politici,ai sindacati,alle associazioni civiche,alle associazioni di categoria,agli ordini professionali affinchè siano presenti con dei loro rappresentanti.
LA MANIFESTAZIONE NON E’ NE DI DESTRA NE’ DI SINISTRA. E’ ASSOLUTAMENTE TRASVERSALE.
Sono tre i significati prioritari che attribuiamo alla nostra manifestazione.
Il primo è il cambiamento indispensabile per avviare il rilancio della città e della regione che a nostro avviso passa in modo ineludibile attraverso le dimissioni della Giunta Regionale e della Giunta Comunale. Da oltre due anni, con determinazione, manifestiamo pubblicamente questa nostra posizione, convinti che soltanto con un reale passo indietro da parte di chi per oltre un decennio ha gestito il Sistema di Potere Locale si può realmente voltare pagina.
Rimpasti e operazioni di facciata non hanno dato alcun miglioramento come avevamo facilmente previsto. Il numero crescente di voci che oggi chiede le dimissioni di Bassolino e della Iervolino rafforza la consapevolezza che eravamo nel giusto . Occorre fare la massima attenzione ai trasformisti di turno che sono facilmente individuabili o perché vicini alle Istituzioni Locali negli anni passati o perché portatori di imbarazzanti e strumentali richieste di dimissioni del Comune e contemporanea assoluzione della Regione, che invece è, come noto, il fulcro del potere campano.
Il secondo significato che attribuiamo alla protesta del 10 settembre è collegato agli “innesti civici”. Siamo infatti convinti che mercoledì si dovrà unicamente, tutti, pretendere di mettere fine ad un periodo che ha portato al disastro socio-economico il nostro territorio, senza però prendere le posizioni di questo o di quell’altro partito. Chiediamo dimissioni immediate, elezioni anticipate, e una campagna elettorale in cui sia chiara la posizione dei partiti rispetto ai programmi, agli uomini e alle donne che rinnoveranno i loro quadri, e agli innesti civici che i partiti eventualmente inagureranno aprendo da un lato le porte a esponenti della Società Civile che non abbiano avuto alcun collegamento con il sistema precedente, e dall’altro dando priorità nei loro programmi a strumenti di partecipazione civica che potranno consentire, nel futuro, quel confronto continuo, sistematico, metodologico, assolutamente assente nel passato. A nostro avviso la città non è immediatamente pronta alle liste civiche sia per gli enormi problemi esistenti sia per la lotta che avrebbero dai partiti tradizionali sia per la mancanza di un tessuto civico che è pronto a tale sfida .Occorre del tempo. Lo dimostra l’imbarazzante candidatura/invito a partecipare in queste listie civiche a uomini tipo Gianni Lettieri ( attuale presidente degli Industriali Napoletani,anche se scaduto) e Michele Gravano ( Segretario cgil) che sono la rappresentazione esatta di quegli anelli concentrici che si sono appiattiti alle istituzioni locali per anni ed, ora, che sentono in arrivo l’odore di bruciato cercano altre strade. Altro che liste civiche!! Ecco perche’gli innesti civici potrebbero essere una soluzione ponte alle liste civiche.
Ma questi interessanti argomenti sono inutili da discutere se chi ci amministra non se ne va’!
E infine il terzo significato è che questa è una manifestazione di proposta per rispondere a chi strumentalizza manifestazioni come queste, quali inefficaci momenti di protesta non costruttiva; è esattamente il contrario in quanto con l’attuale sistema istituzionale tutti gli sforzi che abbiamo fatto quotidianamente di proposte presentate sono rimbalzate come contro un muro di gomma caratterizzato da una gravissima arroganza civica dei nostri rappresentanti istituzionali che continuano ad ignorare che il loro primo dovere è il confronto con coloro che rappresentano.
E’ proprio perché diamo un valore immenso all’aspetto propositivo, chiediamo che coloro che calpestano o ignorano i contributi che vengono dai cittadini si facciano da parte. Con l’attuale sistema ogni proposta è stata, è e sarà inutile