Napoli, quintali di cibi avariati Sequestri e multe in tutta la città
NAPOLI
(30 dicembre) – Frutti di mare al veleno. Cibi adulterati. Pane
prodotto in forni illegali. Ispezioni nei mercatini di via Canzanella,
via Brin e corso Secondigliano. Carne di dubbia provenienza sequestrata
in un supermercato di Fuorigrotta. Pasticcini lasciati sull’asfalto in
piazza Vanvitelli prima dell’apertura di bar e negozi. E ancora, una
paninoteca e un ristorante chiusi per un mese a Chiaia. Venticinque
denunce, ventuno esercizi pubblici controllati. È il bilancio della
task-force dell’Asl Napoli 1 Centro. In vista del cenone di Capodanno,
le verifiche sugli alimenti si intensificano. E scendono in campo anche
i carabinieri del Nas, pronti a combattere il fenomeno della
panificazione abusiva.
ritirare dal mercato prodotti pericolosi per la salute e in cattivo
stato di conservazione. L’ultimo blitz ieri mattina: sequestrati
quattro agnelli e sessanta chili di molluschi in due supermercati di
Fuorigrotta; operazioni coordinate da Enrico Fariello, direttore del
servizio igiene degli alimenti di origine animale, e Vincenzo Caputo,
coordinatore area sanità pubblica veternitaria dell’Asl. Gli atti sono
stati trasmessi in Procura. In più, 530 chili di carne e uova sono
stati sequestrati nella zona di piazza Garibaldi, cinquanta chili di
molluschi tra Posillipo, Chiaia e San Ferdinando.
alimenti della nutrizione, coordinato da Vincenzo Russo. In
particolare, in piazza Vanvitelli, i tecnici di igiene hanno
sequestrato 125 pasticcini, sistemati dai fornitori in sei contenitori
e lasciati sull’asfalto, alle sei del mattino, in spregio alle più
elementari norme igienico-sanitarie. Al Vomero sono stati controllati
sette ristoranti, a piazza Nazionale quattro locali pubblici e tre
panifici, a Chiaia dieci esercizi. Tra questi, in due casi sono state
riscontrate violazioni significative che hanno fatto scattare la
sospensione delle attività per trenta giorni.