Napoli, rifiuti: il Comune è a rischio bancarotta. Buco da 130 milioni
Napoli (8 dicembre) – La paura fa 130.
Tanti sono i milioni che il Comune dovrà versare ai creditori, al posto
del sottosegretariato all’emergenza rifiuti, a partire dal prossimo
primo gennaio e che rischiano di far fare bancarotta a Palazzo San
Giacomo. Vale a dire da quando cesserà anche amministrativamente lo
«stato di emergenza». Il decreto che lo stabilisce continua a
rimbalzare da un consiglio dei ministri a un altro e non è stato ancora
approvato.
Ma è solo questione di giorni perché entro fine anno i conti – è il
caso di dire – dovranno tornare per forza. Il motivo di tanta
incertezza risiede proprio nella mostruosa partita economica finita nel
decreto e che potrebbe trascinare gli enti locali al fallimento. Il
sottosegretariato ai rifiuti – nella sostanza – ha un debito
complessivo di 1,5 miliardi di euro verso tutti quei soggetti che hanno
contribuito a risolvere nei 15 anni di emergenza il problema della
spazzatura a Napoli e in Campania.
E l’assessore all’ambiente della Regione Ganapini lancia l’allarme: lo
scenario è tragico. «Serve più cosa pubblica nella gestione dei
rifiuti, l’unico modo per evitare la bancarotta degli enti locali».