Napoli, rifiuti in fiamme: caos in città Allarme della Digos: «Unica regia»
Cassonetti dei rifiuti in fiamme in
alcune strade della città di Napoli: gli episodi sono attribuiti dagli
inquirenti a un gruppo di 20-25 persone; al momento nessuno di loro è
stato fermato.
I focolai accesi sono stati individuati e spenti al Ponte della Sanità,
in piazzetta Volturno in corso Garibaldi, e lungo viale Colli Aminei, e
a Corso Secondigliano: i cassonetti, a quanto si apprende, erano stati
spinti al centro della strada. Secondo la polizia municipale, il gruppo
degli incendiari ha agito in diversi quartieri della città; sul fatto
indaga la Digos e sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno
eliminato i roghi. Proprio ieri, su Rai Tre, è andata in onda una
puntata della serie tv «La Nuova Squadra», realizzata dal centro di
produzione rai di Napoli, in cui diversi cassonetti dei rifiuti erano
dati alle fiamme. Nella puntata, dal titolo «Non mi fermo qui», sono
andati in scena disordini con immondizia incendiata per le proteste dei
cittadini per la troppa spazzatura presente nelle strade.
Nel bilancio degli incendi ci sarebbero sei cassonetti dati alle fiamme
in prossimità di piazza Garibaldi, la zona in cui si trova la Stazione
centrale di Napoli. In qualche caso, gli incendiari hanno invece
scaricato in mezzo alla strada notevoli quantità di pneumatici, per poi
bruciarli.
Gli inquirenti sono convinti che, dietro i diversi episodi che hanno
riguardato la città, ci sia una regia. Per ora non si sbilanciano,
però, sulla natura di questi atti teppistici: non si esclude che si
tratti dei disoccupati organizzati, che spesso, in passato, hanno
utilizzato questa tecnica per le loro proteste. Non è esclusa neppure
la matrice dell’estremismo politico.